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Nei test a Phillip Island è Max Biaggi il più veloce

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Oggi, a Phillip Island, il primo giorno di test dei team Superbike Aprilia e Yamaha ha visto il romano Max Biaggi chiudere davanti a tutti. Il campione iridato ha concluso con il miglior tempo di 1’32″4, a circa 6 decimi dal record in gara di Troy Corser (1’31″826).
Biaggi sta provando un motore evoluzione con iniettori di serie, un forcellone differente e nuovi attacchi del motore, modificati per dare più rigidezza e trazione. Problemi tecnici invece per Leon Camier, che è rimasto a lungo fermo ai box con entrambe le RSV4.
Nel team Yamaha, ottima impressione ha destato il secondo tempo di Eugene Laverty, a mezzo secondo da Biaggi mentre Marco Melandri ha avuto problemi di assetto, per colpa del vento, sulla moto vecchia e problemi generali di adattamento sulla versione 2011 che ha un’erogazione e una ciclistica diversa.
Il meteo, che per domani prevede pioggia, ha riservato un cielo nuvoloso, parecchio vento e una temperatura di 18°C, che ha però permesso ai quattro piloti di girare sulla pista asciutta.

Tempi (ufficiosi): 1. Biaggi (Aprilia) 1’32″4 (71 giri); 2. Laverty (Yamaha) 1’32″9 (86 giri); 3. Camier (Aprilia) 1’33″4 (88 giri); 4. Melandri (Yamaha) 1’33″5 (78 giri).

Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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