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Honda CBR250R

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Passare da una moto di cilindrata inferiore a una di cubatura superiore è da sempre una consuetudine nel mondo dei motociclisti che, con l’esperienza, maturano il desiderio di provare prestazioni via via superiori. Le moto di grande cilindrata, infatti, hanno sempre rappresentato un irresistibile incentivo per i possessori di moto più piccole, attratti, oltre che dalle superiori performance, da quell’indiscutibile senso di prestigio derivante dal possedere una maxi-moto. Nel 21esimo secolo, però, questo trend è stato sicuramente meno riconoscibile: il traffico delle grandi città, il prezzo crescente dei carburanti e una maggiore consapevolezza ambientale, hanno reso molto popolari e apprezzate le moto semplici e di piccola cilindrata.
Negli anni, i modelli della serie CBR hanno definito quali debbano essere le principali caratteristiche di una moto sportiva creata per la strada, che prestazioni debba avere e che emozioni debba trasmettere. Emozionanti come le supersportive, ma con un livello di versatilità e facilità di guida di cui normalmente le Super Sport difettano, le CBR hanno sempre soddisfatto le richieste di alte prestazioni dei piloti più esperti, offrendo al contempo la facilità d’uso apprezzata dai neofiti delle due ruote.
La nuova CBR250R fonde le virtù intrinseche di una 250cc con le qualità che contraddistinguono tutte le CBR: alte prestazioni, grande agilità, guida intuitiva e notevole facilità d’uso. Il risultato è una moto di una versatilità unica, in qualsiasi situazione, che regala però emozioni tali da rendere divertente qualsiasi tipo di utilizzo. Con il suo leggero ed efficiente motore monocilindrico, la ciclistica avanzata e un design sorprendente, la CBR250R eserciterà un appeal unico su un’ampia fascia di utenti. La maneggevolezza, il motore fluido e potente e una ciclistica gratificante sono le armi di una moto che piacerà sia a chi ama guidare la moto per puro piacere, sia a chi è attento a risparmiare tempo e denaro negli spostamenti quotidiani.
Sebbene i vantaggi delle leggere moto di piccola cilindrata siano ben noti, in passato i loro possessori hanno dovuto cedere a qualche compromesso. I motociclisti ne amano alcuni vantaggi, quali i bassi costi di gestione, l’uso efficiente del carburante e la grande maneggevolezza, ma non vogliono rinunciare a una guida sofisticata, alle emozioni della sportività e allo stile accattivante delle moto di grossa cubatura. Esiste pertanto una domanda di modelli 250cc che – tanto per il look quanto per l’efficacia di guida – possano gratificare i loro possessori quanto quelli di moto più potenti e costose.
La nuova CBR250R è la risposta di Honda a questo desiderio. Con il suo nuovissimo monocilindrico da 249,4cm³ raffreddato a liquido, caratterizzato da un’efficiente distribuzione DOHC a 4 valvole e alimentazione a iniezione elettronica PGM-FI, è leggera e molto compatta, oltre che dotata di una vantaggiosa erogazione di coppia per una guida efficace e divertente. Equilibrata nel rendimento e caratterizzata da un perfetto bilanciamento tra prestazioni e maneggevolezza, è una vera sportiva da 250cc ma con in più i vantaggi di una incredibile versatilità e di consumi particolarmente contenuti.

Nuovo design del motore, potente ed efficiente
Il cuore pulsante della nuova CBR250R è il motore monocilindrico raffreddato a liquido. Equipaggiato con testata del cilindro a 4 valvole e layout a doppie camme in testa, il nuovo motore è stato sviluppato privilegiando l’efficienza e la coppia. Grazie a un’eccellente riduzione degli attriti interni, il motore della CBR250R offre prestazioni emozionanti ed una straordinaria economia dei consumi. La potenza massima di 19,42 kW (26,4 CV) a 8.500 giri/min e la straordinaria coppia massima di 22,9 Nm combinata al peso particolarmente contenuto, assicurano accelerazioni da leader della classe, sia partendo da fermi che in ripresa, tanto in città che sulle strade extraurbane.

Configurazione monocilindrica
La CBR250R sfrutta i notevoli vantaggi di un motore monocilindrico. Infatti grazie al numero di parti in movimento mantenuto a un minimo assoluto, il propulsore risulta più efficiente nell’uso del carburante, generando un notevole risparmio. La grande efficienza meccanica riduce inoltre i costi di assistenza e manutenzione ordinaria, un altro elemento che rende ancora più piacevole il possesso di questa splendida sportiva di 250 cc. Il motore monocilindrico, compatto e leggero, ha facilitato il suo ideale posizionamento all’interno della ciclistica, permettendo di realizzare una ottimale distribuzione dei pesi, fondamentale per ottenere un perfetto bilanciamento dinamico e una maneggevolezza assoluta.

Sospensioni avanzate
Il comportamento delle sospensioni è stato considerato prioritario durante la progettazione della nuova CBR250R: lo scopo era assicurare un livello di raffinatezza difficile da trovare su una moto dal prezzo tanto concorrenziale. La CBR250R monta infatti una forcella idraulica con steli da 37mm e una sospensione posteriore con monoammortizzatore Pro-Link, la famosa architettura che assicura un movimento progressivo dell’articolazione, capace di “copiare” la conformazione di qualsiasi tipo di strada. Il risultato è una qualità di guida eccellente, combinata a una posizione in sella ideale per affrontare anche i percorsi più impegnativi.

Cerchi, pneumatici e freni ad alte prestazioni
La nuova CBR250R si affida alle stesse ruote e pneumatici delle moto di grossa cilindrata per una superiore tenuta di strada ed una resa estetica da maxi-moto. Sui cerchi in lega leggera sono montati pneumatici nelle misure 110/70-MC17 all’anteriore e 140/70-MC17 al posteriore, coperture performanti per una guida redditizia e sicura.
La frenata è gestita da un disco anteriore di ampio diametro da 296 mm con un’efficace pinza a doppio pistoncino. Al posteriore è presente invece un disco da 220 mm con una pinza a pistoncino singolo, non solo molto efficiente ma anche particolarmente modulabile, una caratteristica importante per le manovre a bassa velocità

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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