Adria (Ro), 4 ottobre 2010 – Nel corso dello scorso week-end si è conclusa con successo presso l’autodromo veneto di Adria la seconda edizione del trofeo monomarca Yamaha R125 Cup dedicato ai piloti più giovani. L’ultima gara della stagione, caratterizzata da giochi ancora aperti in tutte le classi, si conclude probabilmente con le due manche più belle e tirate di tutto il 2010, al termine delle quali si sono delineati i vincitori delle rispettive categorie: Luca Savio tra i Rookie, Marco Furini tra gli Open e infine Ilena Fackl tra le ragazze.
ROOKIE – Tra i Rookie termina la sua stagione sul primo gradino del podio Luca Savio, alla sua terza vittoria consecutiva e ad Adria ancora imprendibile, aiutato anche dalla caduta in gara 2 del suo avversario diretto Albert Pala distanziato di cinque punti prima dell’ultima manche. Pala, vincitore assoluto nella prima prova di Varano conclude la stagione al secondo posto con qualche punto perso a Binetto (problema tecnico) e ad Adria, ma con la consapevolezza di poter correre al vertice il prossimo anno anche in altre categorie. Terzo gradino del podio per Simone Puglisi che ha sfiorato la vittoria assoluta a Castelletto dimostrando sempre di poter lottare con i più forti.
OPEN – Conferma le attese della vigilia Marco Furini nella classe Open. Con due manche strepitose e una finale internazionale dominata sui francesi il leader in classifica mette il sigillo sul titolo 2010. Impensabile per lui ad inizio stagione solo azzeccare le crono, ma alla fine ha dimostrato di essere cresciuto nettamente rispetto al 2009, anno durante il quale prendeva parecchi secondi dalla coppia di testa D’Andrea e Fornasari. Ad Adria Furini ha sbriciolato il record della pista detenuto dallo stesso D’Andrea nel 2009 tenendo sempre a bada il suo antagonista più pericoloso e compagno di team Alfredo Galliani, che chiude la stagione con il grande rammarico di aver perso punti preziosi in gara 2 a Varano (vinta da Furini), quando in compagnia di altri due piloti Open non è riuscito a tagliare il traguardo. Terza piazza per Michael Sottura che chiude con 194 punti complessivi.
RAGAZZE – Ilena Fackl si è ripresa di prepotenza la leadership nella classe “rosa” guidando in maniera perfetta nelle due gare e guadagnando cosi il secondo gradino del podio di giornata nella classifica dei rookie. Ilena, dopo due brutte prestazioni a Binetto ed Adria che hanno permesso il sorpasso della Scibetta (quinta assoluta) si è ampiamente riscattata conquistando il titolo con ben cinque punti di vantaggio sulla sua diretta avversaria. Bronzo per Alice Solcati distanziata ventiquattro punti dalla prima.
LE PROVE
GARA 1 – Furini da buon mago delle partenze e abituato allo scatto dalla seconda fila fa subito il vuoto alla prima curva. Sottura si mette in scia al leader degli Open, mentre Pala li segue prendendo un leggero vantaggio su Galliani e Savio. La prima finale perde subito la sua wild card: la Bianchi in contatto con Celi cade ed entrambi non riescono più a ripartire. Intanto Furini cerca di allungare, Pala si fa avvicinare da Galliani con dietro Savio e Sironi ma la prestazione più sorprendente è di Ilena Fackl, settima assoluta, che mette un buon margine su De Rosa. Ancora in ombra Elmessii, partito lento e dodicesimo nelle prime fasi dietro alla seconda delle ragazze, Ilena Scibetta. Al terzo giro Pala passa Sottura ma anche Galliani e Savio sono della partita, tutti racchiusi in 8 decimi. Pala si scatena e passa in testa nelle curve che precedono il traguardo e la bagarre favorisce l’arrivo nel gruppo anche di Sironi e la Fackl, che recuperano metri sul quintetto. La gara si risolve a due giri dalla fine: Galliani, sebbene molto dolorante per un recente infortunio al ginocchio, con un giro veloce in 1’38”928 passa in testa rifilando un secondo a Furini, Pala perde posizioni e si fa sfilare da Sottura e Savio. Finale in discesa per Galliani che vince su Pala, ripresosi dall’uno-due e fredda Furini al traguardo. Sottura è quarto su Savio, mentre Sironi tiene dietro per un decimo la Fackl. Da segnalare la bandiera nera a Luca De Rosa per scorrettezze commesse nei primi giri di gara.
GARA 2 – Parte ancora forte Furini dalla pole, ma il gruppo compatto fino al curvone perde subito uno dei rookie in lotta per il titolo: Albert Pala infatti scivola e finisce sulla sabbia non riuscendo più a ripartire. Furini non ha respiro, subito tallonato da Sottura con Galliani e Savio in scia. Sottura passa al comando ma tra i due non c’è un metro, Galliani terzo controlla le infilate di Savio, ormai già incoronato campione 2010, la Fackl convince ancora, ed è settima assoluta, due lunghezze davanti all’avversaria Scibetta. Non c’è luce tra i primi e si forma un quartetto comandato da Furini seguito da Sottura ,Galliani e Savio mentre dietro sono addirittura in sette racchiusi in sette decimi e comandati da Sironi. A metà gara Sottura scavalca Galliani, passando addirittura in testa e allungando su Furini, come già aveva fatto Galliani in gara 1, di un secondo. Sottura si gioca qualche metro di sicurezza sulla coppia Furini e Galliani con Savio pronto a recuperare. Vince Michael davanti a Furini, che precede Galliani di 3 decimi. Quarto è Savio, su Sironi, Puglisi e la Fackl.
PODIO TUTTO ITALIANO NELLA FINALE INTERNAZIONALE – A chiudere la giornata è andata in scena la rituale sfida italo-francese che ha visto al via i piloti della R125 Cup 2010 e le promesse francesi del Trofeo GP180 France Malossi. I temibili Louiseau e Denis non fanno paura agli Open della R125 che giocano di squadra e conservano con grande abilità le prime posizioni. Ci pensa ancora Furini a prendere il comando davanti a Galliani e Sottura mentre il primo dei francesi, Louiseau si infila tra i rookie Savio e Pala. È Denis però a freddare tutti e già al secondo giro è quarto. La gara è tiratissima, Furini e Galliani non molano ma Louiseau e Denis tengono il passo dei migliori e si infilano in un podio che all’inizio sembrava affare solo italiano. Furini tiene ma Denis gli è alle spalle, poi Sottura tiene testa a Louiseau che ha passato Galliani. Gli italiani non ci stanno e in pochi giri giocano di squadra trainandosi verso il podio. A fine gara ci sono due terzetti: davanti gli Open, dietro Denis, Nouveau e Louiseau, che lasciano Savio settimo. Sottura è il più veloce in pista e si porta al comando sul finale mentre tra i francesi, fuori dal podio, s’infila di prepotenza Savio. Galliani e Furini si giocano la gara all’ultimo giro dandosi battaglia, mentre Sottura deve guardarsi dal doppio attacco dei francesi e ne approfitta infilandosi tra i due di testa. Si decide tutto all’ultima curva dove esce in testa Furini che batte di 35 millesimi Sottura, Galliani chiude terzo tenendo dietro Nuoveau e Louiseau. Giro veloce di Sottura all’ultimo passaggio: 1’39”087.
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