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MotoGP 2010 – Lorenzo si congratula con Spies per la sua pole

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Aveva detto di volersi risparmiare, di voler essere prudente, ma oggi, incalzato da più di un pilota, il leader del mondiale Jorge Lorenzo se l’è giocata fino in fondo e per poco non è arrivata l’ennesima pole di questa stagione. A beffarlo è stato il prossimo compagno di squadra in Fiat Yamaha Ben Spies, e Lorenzo non ha perso tempo nel fare i complimenti all’americano… “È stata una sessione molto difficile perché faceva molto caldo e la pista era molto scivolosa e sconnessa, per cui era difficile prevedere cosa aspettarsi! Per fortuna siamo riusciti a fare un buon giro e sono contento del secondo posto. Il giro di Ben è stato fantastico, mi congratulo con lui”. Sulla gara ha dichiarato: “Una buona partenza sarà molto importante domani, perché ci sono molti piloti veloci alle mie spalle e penso che sarà una battaglia dura per tutti. La nostra messa a punto è buona e siamo contenti della scelta delle gomme, dunque proveremo a fare del nostro meglio e vedere cosa possiamo tirare fuori da Indy”.
Wilco Zelemberg, Team Manager dello spagnolo, ha aggiunto “Le condizioni erano davvero brutte, oggi, per il calore ed il livello di grip, quindi era facile per i piloti essere colti di sorpresa. Fortunatamente Jorge ha mantenuto la concentrazione e abbiamo ottenuto un buon risultato, così come una ottima sensazione con entrambe le nostre moto”.
“Sappiamo che gomme Bridgestone useremo e partiamo dalla prima fila: siamo pronti per una lotta”.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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