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Aprilia Tuono 1000R

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Da quando ha fatto la sua comparsa sul mercato, Aprilia Tuono ha confermato come la genialità dei designer e l’immenso know how tecnico acquisito da Aprilia, vincendo mondiali a ripetizione, potessero trovare sbocco nei prodotti di serie, non espressamente dedicati al circuito. La Tuono è sempre stata una moto diversa. Non una semplice naked, ma una vera e propria superbike 1000 privata di carenatura e dotata di manubrio alto per offrire il massimo dell’efficacia di guida. E i risultati sono stati perfino superiori alle aspettative: praticamente imbattibile su strada, la Tuono, nella versione Factory, si è rivelata un’arma micidiale anche tra i cordoli, dove ha dominato letteralmente i campionati nazionali per moto Naked.

IL MOTORE V60 Magnesium Evoluzione
Il 1000 “V 60 Magnesium Evoluzione”, deriva direttamente dall’unità già utilizzata sulla RSV 1000 R Factory rispetto alla quale ha subito solo piccole modifiche di dettaglio per enfatizzarne le caratteristiche di coppia e la grinta ai bassi regimi. Gli aggiornamenti cui è stato sottoposto lo pongono come assoluto riferimento tra i bicilindrici di serie, con prestazioni eccezionali, un carattere sempre sfruttabile e soprattutto la proverbiale affidabilità Aprilia.
Le valvole di scarico più grandi (da Æ 31 a Æ 33 mm) migliorano la respirazione del motore, in accordo con i nuovi collettori di scarico anch’essi maggiorati nel diametro. Grazie a questi interventi, il V60 Magnesium sprigiona ancora più potenza, 139 cv a 9.500 giri, senza perdere di vista la coppia che, sulla Tuono 1000 R, raggiunge il ragguardevole valore di 10,9 Kgm a 8.500 giri, dato che ben chiarisce la grinta ai bassi regimi che il V60 Aprilia è in grado di sprigionare.
I nuovi silenziatori hanno un catalizzatore montato il più possibile vicino ai collettori di scarico. Questa soluzione ha consentito di ridurre i tempi di attivazione del catalizzatore del 50% e di abbassare ulteriormente il livello di emissioni, ampiamente al di sotto della soglia imposta dalla Euro 3.
Di pari passo con l’ottimizzazione fluidodinamica è arrivata l’ottimizzazione della mappatura del sistema d’accensione-iniezione che ha ulteriormente migliorato l’erogazione a tutti i regimi.

IL TELAIO
Che si sia su strada o in pista, la ciclistica della Tuono offre il massimo delle performance e sella sfruttabilità. La perfetta centralizzazione delle masse è stata l’obbiettivo principale nella progettazione del telaio, del forcellone e delle sospensioni. Come tradizione Aprilia, il telaio è composto da elementi fusi in lega di alluminio-silicio uniti ad altri stampati in Peraluman 450. Una struttura sofisticatissima che non solo è più rigida della precedente ma anche molto più leggera. Con un peso inferiore ai 10 kg (9650 grammi) il telaio della Tuono stabilisce un record per la categoria. L’interasse misura soli 1410 mm un record per il segmento che consente di aumentare la reattività della moto. Grazie a questi accorgimenti la Tuono 1000 R offre una guida estremamente intuitiva.

LE SOSPENSIONI
La forcella Showa upside down ha steli da 43 mm di diametro e offre il perfetto compromesso tra efficacia in pista e comfort nell’utilizzo stradale. Per garantire a chiunque la possibilità di trovare l’assetto ideale per ogni tipo di guida (o di circuito), è regolabile nel precarico molla in continuo e nell’idraulica in estensione e compressione. Il monoammortizzatore Sachs è regolabile in estensione e precarico molla.

L’IMPIANTO FRENANTE
Importanti passi tecnologici hanno interessato questo componente fondamentale. Su Tuono 1000 R sono montate pinze radiali Brembo serie Oro. Le pinze radiali utilizzano due pastiglie separate in materiale sinterizzato.
Il doppio disco flottante d’acciaio da 320 mm di diametro utilizza una pista frenante di altezza ridotta per minimizzare inerzia e peso e utilizza una flangia a sei razze di disegno esclusivo Aprilia.
L’impianto frenante posteriore è Brembo Serie Oro con disco d’acciaio inox da 220 mm di diametro e pinza a due pistoncini da 32 mm di diametro.
Sia l’impianto anteriore sia quello posteriore utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica, che eliminano il fastidioso effetto polmone delle tubazioni convenzionali assicurando massima precisione della frenata.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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