L’approccio della Scuderia di Maranello era stato completamente diverso lo scorso anno, con annunci di gloria prima ancora di mettere in pista la SF-25. Alla fine Leclerc e Hamilton hanno dovuto fare i conti con una vettura inguidabile e mai veramente sviluppata, con un danno di immagine incredibile per il Cavallino. Per questo Frederic Vasseur sembra aver imparato la lezione e per il 2026 vuole cambiare completamente approccio.
(ReportMotori – ANSA)
Il team principal della Ferrari ha dato carta bianca a Loic Serra, ingegnere da lui voluto e strappato alla Mercedes, per scrivere il progetto della monoposto con numero di serie 678. Sarà una macchina completamente diversa rispetto al passato, dovendo rispondere al cambio regolamentare che entrerà in vigora nel 2026. Le power unit subiranno un mutamento straordinario, passando al 50% della potenza elettrica e ad un’unica batteria (sparisce l’MGU-H). Inoltre anche dal punto di vista aerodinamico avremo ali di dimensioni inferiori e niente più DRS per i sorpassi (si userà l’extra potenza del motore con un tasto di override.
Approccio diverso di Vasseur per il 2026: la Ferrari parte con i fari bassi
Proprio sulle power unit sembra essere scoppiato già un caso internazionale, come anticipato dalla testata tedesca Motorsport Magazin. Si perché semba che Mercedes e Red Bull abbiano trovato il modo per aggirare il regolamento, cambiando il rapporto di compressione della propria unità termica, che passerà da 18:1 a 16:1. Con l’utilizzo delle temperature elevate, le due scuderie sembrerebbero riuscire a mantenere lo stesso parametro, in realtà non infrangendo il punto C5.4.3 del regolamento tecnico, visto che il controllo della FIA avviene a temperatura ambiente.
Forse per paura di questo svantaggio o semplicemente per mantenere un profilo basso, Frederic Vasseur, nell’intervista fatta a Maranello con Carlo Vanzini di Sky, ha parlato di pochi annunci e tanto lavoro.
“Non voglio sprecare energie nel fare annunci o pensare al livello degli altri, ma voglio concentrarmi sulla squadra, sullo sviluppo della macchina, sulla collaborazione tra Lewis e Charles e cercare di ottenere il meglio da quello che abbiamo”. Vedremo se alla fine sarà la strategia vincente e se, soprattutto, sono parole dettate veramente dalla voglia di non ripetere gli errori del 2025 o dalla paura di essere dietro alle competitor anche nel 2026.
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