La Casa di Borgo Panigale dovrà valutare attentamente nel 2026 le prestazioni di Pecco Bagnaia. Il team factory Ducati potrebbe optare per una coppia iberica nel 2027.
Bagnaia è sembrato un corpo estraneo sulla Rossa per gran parte degli appuntamenti della stagione appena conclusa. Il torinese ha faticato a trovare quella continuità che lo aveva contraddistinto nelle quattro annate precedenti, dove aveva sempre lottato per la corona iridata. In due occasioni Gofree si era riuscito a laureare campione del mondo della MotoGP, mentre in altri due campionati si è fatto battere da Fabio Quartararo sulla Yamaha e Jorge Martin del team Pramac della Ducati.
Nonostante abbia perso la chance di vincere tre corone di fila in top class, nel 2024, il centauro con il numero 63 era stato in grado di issarsi sul primo gradino del podio in 11 occasioni. Con l’arrivo di Marc Marquez nel box rosso l’italiano ha accusato un calo mentale e non è mai sembrato capace di lottare per il riconoscimento iridato. Lo spagnolo lo ha surclassato sin dalla prima tappa, riuscendo a stabilire nuovi record.
Il futuro di Bagnaia
Nell’intero campionato scorso il rider piemontese ha vinto appena 2 GP, finendo in graduatoria alle spalle di entrambi i fratelli Marquez, di Marco Bezzecchi al debutto sull’Aprilia e di Pedro Acosta su una KTM tutt’altro che irresistibile. Il finale di stagione è stato drammatico per Pecco, incapace di reagire nonostante l’assenza per infortunio del teammate.
“Da un punto di vista esterno, mi sembra che il rapporto tra le parti si sia gradualmente deteriorato – ha sentenziato Marco Melandri in occasione di una intervista a GPOne – Se Pecco e Ducati un tempo erano come marito e moglie, ora sono semplicemente parenti. Non vedo più quell’armonia e quel legame tra loro che un tempo era così forte e stretto, che li spingeva insieme ad andare oltre. Non credo che resterà nel 2027 ma forse mi sbaglio”.
Il pilota ravennate ha aggiunto: “Marquez-Acosta sarebbe un dream team sotto tutti gli aspetti. D’altra parte, Ducati deve pensare a pianificare il suo futuro, e Acosta, considerando la sua giovane età, credo sia l’opzione naturale e migliore. È giovane, è molto forte, perché in moto dà sempre il massimo: lo abbiamo visto con la KTM. Credo che Pedro sia la scelta giusta, qualcuno da non perdere di vista per il 2027″.
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