Il mondo dei motori è colpito dall’ennesimo richiamo, ed ora tocca ad uno degli ultimi modelli lanciati sul mercato. Scopriamo di quale vettura si tratta e qual è il problema che la affligge.
Non c’è pace per un mercato dell’auto che zoppica da tempo, tra calo della domanda da parte della clientela, aumento dei costi di produzione e problemi tecnici che affliggono i modelli più recenti. Ancora una volta, un colosso del settore è stato costretto ad avviare un richiamo, su una delle vetture più recenti che siano state messe in circolazione.
Spesso, i brand hanno a che fare con problemi di software, come accaduto già troppe volte in casa Ford, ma nel caso specifico odierno il guaio è ben diverso. Al momento, gli esemplari coinvolti sono pochi, ma il problema potrebbe allargarsi qualora non venisse risolto sin da subito. Andiamo a scoprire di cosa si tratta nel dettaglio e qual è il marchio chiamato ad intervenire.
Lucid, problema ai sedili anteriori per la Gravity
Secondo quanto reso noto dal sito web “Autoevolution.com“, considerato molto affidabile su questo genere di tematiche, saranno richiamate 66 Lucid Gravity per problemi alle coperture dello schienale dei sedili anteriori. La Lucid Gravity, SUV elettrico del brand americano, è stata consegnata ai primi clienti da pochi mesi, ma è già tempo di intervenire per sistemare qualcosa che non è andato a buon fine nel processo di produzione.
I coprisedili per le Lucid Gravity vengono prodotti da un fornitore esterno, vale a dire Piston Interiors, che si occupa di questo componente dal luglio scorso. Il coprisedile è stato etichettato in modo errato durante il montaggio del sedile, con la copertura dello schienale lato guida etichettata come copertura dello schienale lato passeggero. Dunque, non si tratta di un problema legato alla struttura del sedile, che potrebbe causare incidenti o problemi fisici, ma di un errore di etichettatura. Lucid dovrà comunque intervenire per porre rimedio a questo errore, con una correzione in programma prossimamente.
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