Sulle nostre strade fa il proprio esordio un nuovo cartello, una novità assoluta che è bene andare a conoscere. Ecco cosa significa e cosa è bene fare nel momento in cui lo si incontra.
Con il passare del tempo, le normative stradali vengono modificate con l’introduzione di nuove leggi, nuovi limiti, come dimostra il Codice della Strada rinnovato che l’Italia stessa ha introdotto a dicembre dello scorso anno. Inoltre, in Europa stanno emergendo dei nuovi cartelli che è bene andare a conoscere, come nel caso di cui vi parleremo oggi.
Nello specifico, stiamo parlando del rombo bianco su sfondo blu che ha esordito in Francia, ma che potrebbe presto allargarsi al resto dell’Europa, con l’Italia alla finestra. Questo cartello è associato a delle speciali corsie stradali, che saranno percorribili da una particolare categoria di veicoli. Andiamo a scoprire quali sono i suoi segreti e cosa è bene sapere quando lo si incontra.
Strade, ecco a cosa serve il rombo bianco su sfondo blu
In Europa, partendo dalla Francia, si stanno sviluppando dei nuovi cartelli stradali, molti di essi associati ad una mobilità più sostenibile. La novità del segnale con rombo bianco su sfondo blu promuove il carpooling ed i veicoli a basse emissioni, così da favorire il trasporto collettivo, condividendo la stessa auto privata tra più persone, ma anche quei mezzi che inquinano meno l’ambiente, come le auto elettriche.
Tutto si ispira alle HOV lane statunitensi, e ciò che inizia ad emergere in Europa si ispira propri a questo. Il rombo bianco indica infatti corsie riservate ad auto condivise ed a mezzi ad emissioni ridotte o zero, con la Francia che ha dato il via a questa rivoluzione, seguita da vicino dalla Germania e dalla Spagna. In questo modo, si vuole rendere il traffico più fluido, diminuendo il numero di veicoli circolanti, ma anche rendere l’ambiente meno inquinato.
Dai progetti portati avanti in Francia, emergono risultati molto positivi. A sperimentare i nuovi segnali e le nuove corsie sono state città come Lione, Strasburgo, Rennes, Nantes, Lille, Grenoble, Aix-en-Provence e Marsiglia, con risultati molto positive. Il fenomeno del carpooling è aumentato, ed il traffico è stato ridotto. Chi vuole le corsie riservate, in Francia, rischia delle sanzioni fino a 135 euro, ed alcune telecamere dotate di intelligenza artificiale sono fondamentali per scoprire e punire i trasgressori. Vedremo se, nel prossimo futuro, la novità arriverà anche in Italia.
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