Attenzione massima alle condizioni di un componente fondamentale della vostra auto. Rischiate una multa ingente al posto di blocco
E’ passato ormai un anno dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada che tante novità ha apportato soprattutto nell’ambito delle multe e delle sanzioni accessorie comminate a coloro che commettono alcune delle infrazioni più comuni e purtroppo causa di incidenti e altri sinistri stradali.
La guida con lo smartphone, in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono tre delle fattispecie sulle quali il legislatore è andato a incidere maggiormente prevedendo, ad esempio, la sospensione immediata della patente per un’infrazione come la prima tra quelle sopra citate. I risultati sono emblematici. Stando ai dati ufficiali, nei primi quattro mesi del 2025 su 17.607 patenti ritirate ben 8.912 sono state quelle sospese proprio in conseguenza di controlli che hanno accertato l’uso del telefono alla guida.
Codice della Strada che, oltre a rinnovarsi, ha mantenuto intatti alcuni articoli su determinate infrazioni passibili di multa che risultano, in non pochi casi, anche sconosciute agli stessi automobilisti. La scorsa estate, ad esempio, si è scoperto che si può essere multati anche per un finestrino lasciato aperto oppure per aver lasciato accesa l’aria condizionata con il motore acceso.
Attenzione al parabrezza, se guidi in queste condizioni la multa è certa
Uno degli articoli del Codice della Strada che tantissimi automobilisti ignorano è il numero 79 riguardante l’efficienza dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. L’articolo dispone che ogni veicolo circolante su strada debba essere efficiente sotto ogni aspetto sia nelle componenti meccaniche che nei dispositivi di visibilità o di supporto al conducente.
Non si può circolare, di fatto, con un mezzo che presenti parti danneggiate. Emblematico è il caso del parabrezza. Basta anche una piccola incrinatura o scheggiatura per far scattare una sanzione in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine a un posto di blocco. In tal caso, l’articolo 79 del CDS va integrato con il Regolamento di esecuzione del Codice della Strada (art. 237 D.P.R. 495/1992) il quale dispone che tutte le superfici vetrate che influiscono sulla visibilità debbano essere assolutamente integri.
Chi circola con il parabrezza (ma anche il lunotto posteriore, i finestrini laterali e gli specchietti retrovisori) con incrinature e scheggiature anche lievi può essere punito con una multa che oscilla dagli 87 fino ai 334 euro nei casi più gravi. E’ facoltà delle forze dell’ordine anche produrre una documentazione fotografica durante i controlli che certifichi ulteriormente l’infrazione commessa e che può essere utilizzata in caso di ricorso. E’ illegale infine circolare con coperture artefatte (fogli di giornale, sacchi della spazzatura, pellicole) su parabrezza e altri dispositivi di visibilità non funzionanti.
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