Le Case costruttrici stanno attraversando una crisi profonda dettata da numerosi fattori. Tra gli aspetti più allarmati per gli automobilisti c’è quello dei richiami per problemi tecnici.
Il 2025 verrà ricordato come l’anno della riapertura della Commissione europea alla commercializzazione di auto termiche dopo il 2035, ma anche per il numero impressionante di avarie tecniche che hanno accusato i principali costruttori a livello mondiale.
Da General Motors con il suo mitico motore LS V8 a Toyota sono tantissimi i produttori che sono stati costretti a correre ai ripari per l’usura dei cuscinetti, per dei difetti all’albero motore ed elementi metallici nei condotti di lubrificazione. Stellantis dovrà gestire la grana con i motori con vari modelli (Peugeot, Fiat, Lancia, Jeep, Citroën, Opel, DS), a causa del motore 1.2 Puretech per rischio incendio e il 1.5 BlueHDi per problemi alla distribuzione.
Uno dei marchi storici più in difficoltà è Ford. Il colosso di Dearborn, infatti, sta collezionando richiami nel corso del 2025, toccando quota 143 senza includere altre due nuove campagne. Il primo riguarda 32.160 E-Transit dei modelli 2022-2025.
I veicoli presenterebbero una avaria al gruppo propulsore che comporta il rischio di ribaltamento e una possibile perdita di potenza. I furgoni elettrici, in base a quanto rivelato e riportato sulle colonne di Carscoops.com, potrebbero avere semiassi posteriori non completamente inseriti nell’unità di trasmissione primaria. Questo aspetto può determinare un’usura prematura delle scanalature, che a sua volta può portare a un innesto insufficiente.
Non finiscono mai i guai tecnici per Ford
Da uno smontaggio per verificarne la resistenza su un E-Transit del 2025 è emersa una perdita nella guarnizione del semiasse posteriore sinistro. Ciò ha dato il via a un’indagine, che ha palesato che “le specifiche relative alla forza di inserimento e alla forza di controllo del bloccaggio fornite per il processo di assemblaggio erano insufficienti per inserire completamente il semiasse nell’unità di trasmissione primaria”.
Per ora non ci sono stati incidenti accertati, ma il marchio dell’Ovale Blu ritiene che il problema riguardi il 5% dei veicoli richiamati. La seconda campagna di richiamo riguarda 780 Ford Escape e Lincoln Corsair Model Year 2025 e 2026.
Questi veicoli hanno problemi con i riavvolgitori delle cinture di sicurezza posteriori che potrebbero non essere stati allacciati correttamente. In questo caso non sono stati rilasciati molti dati. In ogni caso vi sarebbero dei bulloni non fissati in modo corretto. Danni d’immagine ed economici che non si contano più per la Casa automobilistica più iconica d’America.
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