Come sempre la Formula 1 non rimane mai uguale a se stessa con il passare degli anni, andando a ritoccare i regolamenti con il fine ultimo di favorire lo spettacolo e il rimescolamento di carte. Il 2026 sarà l’anno del nuovo motore, con power unit completamente rivista e con un’aerodinamica corretta e semplificata. Meno importanza all’effetto suolo, niente più DRS (almeno quello classico sull’ala posteriore) e un over boost da giocarsi in rettilineo per sorpassare gli avversari.
Come detto, però, nel 2026 ci sarà anche un cambio di regolamento piuttosto importante, che non riguarderà la progettazione delle monoposto o lo svolgimento della gara, ma le prove. Questo perché nell’ultima riunione del Consiglio Mondiale della FIA in Uzbekistan, si è deciso di approvare una nuova regola che riguarderà in particolar modo i week end con la Sprint Race al sabato. Si perché le prove libere, della durata di 60 minuti, potranno essere prolungate in caso di presenza di una bandiera rossa, non come avvenuto fino al 2025 compreso.
Cambia il regolamento di Formula 1 nel 2026: una novità che riguarda le Prove
La regola di non interrompere lo scorrimento del tempo durante le prove libere in caso di bandiera rossa, era stata varata da qualche anno, visto che non si voleva alterare lo svolgimento del week end, considerando anche le altre categorie impegnate in pista contestualmente. Secondo quanto stabilito dalla FIA, però, qualora la prova venisse sospesa prima del 45′ minuto, la Direzione Gara potrà decidere di andare oltre la scadenza della FP1, consentendo ai piloti di arrivare ad un complessivo di un’ora effettiva in pista.
Ovviamente la regola è stata prevista solo per i week end con la Sprint Race di mezzo (l’anno prossimo saranno sei in totale, Cina, Miami, Canada, Gran Bretagna, Olanda e Singapore) visto che i team non hanno poi altro tempo per mettere a punto la monoposto prima della vera e propria competizione. In questo campionato appena concluso l’interruzione con bandiera rossa si era verificata due volte, sempre negli Stati Uniti, a Miami e ad Austin, compromettendo il lavoro dei team. Per tutti quei piloti che hanno più bisogno di tempo per trovare la confidenza e il limite della vettura, sarà di certo una notizia da accogliere con il sorriso sulle labbra.
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