La Ferrari esce con le ossa distrutte dal fine settimana del Qatar, con Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton fuori dai punti. C’è anche un confronto impietoso per il Cavallino.
Il vergognoso 2025 della Ferrari si appresta a volgere al termine, e verrà ricordato come uno dei peggiori campionati della storia della Scuderia modenese, soprattutto in relazione alle ambizioni di inizio anno. In Qatar, la SF-25 è stata mediamente la settima-ottava forza in griglia, una roba inaccettabile e che, in altri ambienti, avrebbe portato ad un licenziamento di massa considerando anche l’andamento del resto della stagione.
Frederic Vasseur ha fallito su tutta la linea, ed il 2026 sarà la sua ultima speranza, ma non è difficile immaginare che, con un gruppo tecnico di così scarso livello, anche il nuovo ciclo regolamentare possa rivelarsi un flop. Charles Leclerc ha ormai perso la pazienza e l’addio alla Ferrari è sempre più vicino, mentre Lewis Hamilton appare ormai come un ex pilota, totalmente svogliato ed abbonato all’eliminazione in Q1. La Rossa è in caduta libera, ed il destino sembra aver deciso di farla pagare al Cavallino in maniera beffarda.
Ferrari, Hamilton crolla e Sainz sale ancora sul podio
Con il risultato di Lusail, Carlos Sainz è salito a quota due podi stagionali, mentre Lewis Hamilton è fermo a zero. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare uno scenario di questo tipo, considerando la difficile condizione in cui versava la Williams nel 2024 e la competitività della Ferrari, che lo scorso anno sfiorò il titolo costruttori, perdendolo per soli 14 punti a vantaggio della McLaren.
Dopo una prima parte di stagione di apprendimento, nella quale ha sofferto e non poco, Sainz ha iniziato a demolire costantemente Albon, guidando nel migliore dei modi lo sviluppo del team di Grove. Carlitos si sta “vendicando” alla grande della scelta della Ferrari, che ha deciso di non prolungare il suo contratto per ingaggiare un Hamilton ormai in chiaro stato di decadenza.
Sainz si è riscoperto grande protagonista con una gara magistrale, al volante di una Williams sulla quale ha iniziato a mostrare tutto il proprio talento dopo un approccio complicato. Dall’altra parte, Sir Lewis pare chiaramente sul viale del tramonto, ed un 2026 di questo livello non sarebbe certamente accettabile. Visto l’andamento del campionato, non ce la sentiamo di escludere delusioni clamorose nel corso dell’inverno, che potrebbero rivoluzionare il mercato piloti.
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