L’affidabilità oggi è difficile da rintracciare anche a bordo di uno dei veicoli più affidabili per antonomasia. Ecco cosa è avvenuto.
Gli americani amano le auto alte, robuste e larghe, magari con potenti motori a benzina. Le loro strade impongono vetture irrefrenabili. Sulla base di un concetto ancora più ampio, legato ai campi di battaglia, sono nate le Hummer. Mezzi creati per affrontare qualsiasi superficie che, nel corso delle generazioni, si sono evoluti sul piano della tecnologia.
L’AM General produceva dei veicoli a trazione integrale, autocarri e bus nelle factory di South Bend nello Stato dell’Indiana. Veicoli nati per spedizioni di guerra, resistenti come carrarmati. Nel 1998 General Motors acquistò il brand da AM General e fece il botto sul mercato con il mastodontico Hummer H1, basato sull’Humvee militare, insieme ai due nuovi modelli H2 e H3 che erano costruiti su piattaforme GM più piccole per il mercato civile. Era un’epoca in cui nemmeno si guardavano i consumi di certi bestioni. I prezzi erano da capogiro. L’Hummer H1 in versione civile, sul mercato italiano, arrivò a costare ben 189.780 euro e rimase sul mercato sino al 2006. Sotto al cofano c’era un motore V8 diesel con cilindrata 6,5 litri che erogava 185 CV a 3.800 giri/min con una coppia massima di 798 N·m a 1.800 giri/min. Velocità autolimitata a 145 km/h, mentre il peso del mezzo era di circa 3.429 kg.
L’Hummer ha cambiato pelle. Nel maggio 2025, GMC ha presentato un Hummer EV. Il pick-up full electric Carbon Fiber Edition vanta un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, ovvero circa 3,0 secondi per passare da zero a 100 km/h. Numeri impensabili per le precedenti serie termiche, ma in questo caso sono sopraggiunte delle avarie.
Problemi tecnici per il nuovo Hummer
Il pick-up e SUV GMC Hummer EV 2026, prodotto tra il 31 luglio 2025 e il 24 ottobre 2025, presenta un cablaggio prodotto in modo improprio. Il marchio è stato costretto a correre ai ripari con un richiamo massiccio dopo la segnalazione della National Highway Traffic Safety Administration. L’airbag del passeggero anteriore potrebbe non attivarsi come previsto a causa di una crimpatura non corretta del filo. Il fornitore, Yazaki North America, è responsabile dell’accaduto.
La General Motors è venuta a conoscenza dell’avaria il 21 agosto 2025 tramite una segnalazione di Speak Up For Safety che segnalava un cavo di collegamento allentato dell’airbag del passeggero anteriore. Dopo le analisi, il fornitore ha confessato la problematica. Un bel danno d’immagine, oltre che economico per la Casa americana.
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