Le parole del Presidente John Elkann hanno scosso un ambiente già molto caldo per gli scarsi risultati della stagione. La reazione dei tabloid inglese è stata veemente.
Il numero 1 della Ferrari ha esagerato nel corso di una intervista riportata dai colleghi della Gazzetta dello Sport. In base alle considerazioni del nipote di Gianni Agnelli i piloti Leclerc e Hamilton dovrebbero parlare meno e concentrarsi di più a guidare. Una offesa soprattutto per Charles che ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo, nonostante una vettura non all’altezza, e ha conquistato 7 podi in stagione.
John Elkann all’indomani del GP del Brasile non ha centrato il punto, provando a difendere l’operato degli ingegneri e dei meccanici. Nei pit stop la Ferrari è migliorata rispetto al passato, ma in termini tecnici la SF-25 si è rivelata un’auto senza punti di forza. Lenta, poco agile e tendente a deteriorare le gomme, solo in pochi frangenti ha espresso il suo potenziale, nettamente inferiore rispetto alla McLaren campione del mondo. Non a caso la Rossa è piombata al quarto posto della classifica, alle spalle anche di Mercedes e Red Bull Racing, e non ha ancora vinto un GP.
Nell’abitacolo della Rossa siede uno dei migliori piloti della storia della F1. Per la prima volta in carriera Lewis Hamilton non è salito su un podio. Coincidenze? Al di là dei risultati positivi nelle Sprint Race, l’anglocaraibico non ha mai trovato il feeling giusto sulla Rossa. Il team principal Frederic Vasseur ha sottovalutato l’ambientamento dell’ex alfiere di punta della Mercedes.
La critica alla Ferrari dall’Inghilterra
Sul Daily Mail l’esperto John McEvoy ha annunciato “All’interno del folle mondo della Ferrari in difficoltà, come i continui tradimenti e le pugnalate dietro le quinte stiano sabotando la Scuderia, le ipocrite frecciatine del Presidente a Hamilton sono l’ultima ferita auto-inflitta”.
Il magazine inglese ha sottolineato come la squadra modenese stia nascondendo la polvere sotto al tappetto. Tantissimi tecnici, nel corso degli ultimi anni, hanno deciso di cambiare aria. L’ultima cosa che avrebbe dovuto fare Elkann sarebbe dovuta essere una critica al rendimento di entrambi i piloti. Generalizzare poi non ha alcun senso in questi casi. Hamilton lo ha voluto il Presidente e indispettire un Leclerc potrebbe essere un autogol clamoroso.
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