L’avventura delle auto a metano è ormai sostanzialmente giunta al capolinea, a causa di una serie di fattori. Le vendite di questo tipo di vetture non sono mai state così basse.
Al giorno d’oggi, c’è grande incertezza in merito a quale sarà la tecnologia dominante nel mercato delle quattro ruote, con diverse motorizzazioni a disposizione. L’elettrico non sembra essere la giusta soluzione per il momento, ed il motore a combustione interna va ancora per la maggiore. Le auto a metano, dal canto loro, sono quasi del tutto sparite, al contrario di quelle a GPL, che paiono essere tornate in voga, con vendite in costante aumento.
Le auto a metano, sino a pochi anni fa, venivano viste come il futuro del settore, essendo considerate un’alternativa sostenibile ed economica. Tuttavia, queste vetture sembrano ormai essere condannate a morte, e le loro vendite non sono mai state così basse come oggi. Ci sono diverse motivazioni che hanno condotto ad un tracollo impressionante, e che è ormai inesorabile.
Auto a metano, la loro avventura è ormai terminata
Sono diversi i motivi per i quali le auto a metano sono passate di moda, e non rientrano più nei gusti dei clienti. In primis, l’aumento dei prezzi sino ad 1,40 euro al kg ha fatto la sua parte, considerando che nell’ottobre del 2020 un kg di metano si attestava attorno a 0,98 euro. In questi anni, la situazione si era fatta anche peggiore, toccando quota 2,07 euro al kg nel gennaio del 2023. Il metano non è più stato competitivo a livello economico, ed è così che il pubblico ha optato per scelte differenti.
Inoltre, i costruttori hanno scelto di non puntare più sulle auto a metano, come FIAT e Volkswagen, le quali erano sempre state le più affezionate a questa tecnologia. I due marchi si sono concentrati maggiormente sulla mobilità ibrida ed elettrica, bloccando del tutto lo sviluppo dei modelli a metano, che non sono più disponibili in gamma.
Tutte le linee produttive sono state riconvertite, per far spazio alla produzione di auto elettriche o elettrificate, così da garantire maggiori risparmi in chiave emissioni inquinanti. Il metano è stato poi spazzato via anche dal ritorno alla ribalta del GPL, che si è invece rialzato e sta guadagnando popolarità in diversi mercati. Entrambi, ad ogni modo, sono penalizzati dalle politiche relative alla decarbonizzazione, che hanno deciso di puntare particolarmente sul tema dell’elettrificazione.
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