In questo momento il pilota australiano ha un vantaggio di soli 14 punti nei confronti del compagno di box Lando Norris e di 40 punti su Max Verstappen, in grandissima ascesa dopo la vittoria a Austin in Texas (sia nella Sprint che alla domenica). Tutto aperto in questo rush finale.
La lotta per il titolo mondiale 2025 in Formula 1 è serratissima, con tre piloti che sono ancora in corso. Se per quanto riguarda il Costruttori, tutto è già stato assegnato da un paio di gare alla McLaren, per il secondo anno consecutivo, il campionato piloti è ancora tutto da scrivere. A cinque gare dal termine si può parlare a tutti gli effetti di rush finale e con 100 punti da assegnare più le Sprint, può davvero succedere di tutto. Verstappen è quello con minor margine di errore, ma l’indirizzo preso dalla Red Bull nell’ultimo mese può farlo ben sperare.
La McLaren resta comunque la macchina da battere ma deve stare attenta a gestire al meglio i due contendenti. In America Norris e Piastri sono venuti a contatto nella Sprint, compromettendo la prestazione. Nella gara lunga di domenica ha sorriso solo Norris, riuscito a salire sul podio, mentre per il giovane australiano è arrivato solo un quinto posto, alle spalle delle due Ferrari.
La McLaren sceglie i piloti per le FP1 del Messico e di Abu Dhabi: a Piastri è andata male
I dettagli come detto possono fare la differenza, ecco perché anche la scelta di chi schierare nelle prime prove libere può avere un certo peso. In Messico, questo week end, a lasciare spazio al rookie (obbligatorio da regolamento), sarà Lando Norris, che cederà la sua MCL39 a Patricio O’Ward. Fin qui tutto ok per Piastri. Il problema è che nella successiva sessione dedicata ai piloti esordienti, ad Abu Dhabi, a mollare la vettura è stato designato proprio Piastri.
A Yas Marina, ultimo appuntamento del Mondiale, potrebbe esserci bisogno di ottenere il massimo, se tutto dovesse essere ancora in bilico. Perdere una sessione di prove libere non è il massimo e potrebbe anche rappresentare un handicap decisivo. Di certo non sarà felicissimo di questo il 24enne di Melbourne. Vedremo se alla fine questo fattore potrà giocare un ruolo importante e decisivo in questa corsa al titolo, fermo restando che prima ci saranno gli appuntamenti a Mexico City, Brasile, Las Vegas e Qatar.
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