Si torna a parlare del famoso Piano Italia, su cui il gruppo Stellantis pare confermare il proprio impegno. La FIAT ed i nostri brand hanno l’occasione per tornare in auge.
L’automotive italiano è sempre stato un fiore all’occhiello a livello europeo, ma nel corso degli ultimi anni, la produzione nel nostro paese è andata man mano a diminuire. Stellantis potrebbe produrre al massimo 310.000 veicoli circa nel 2025, un tracollo spaventoso che rende bene l’idea di quanto sia necessario cambiare tutto per ripartire.
In tal senso, le speranze derivano dal nuovo Piano Italia, in cui Stellantis sembra credere, e gli investimenti sono stati confermati nelle ultime ore. Si tratta di notizie molto positive per la FIAT, ma anche gli altri marchi potrebbero tirare un sospiro di sollievo dopo anni molto complicati. Il Piano Italia è dunque il modo giusto per ripartire, e sono già state annunciate centinaia di assunzioni per uno dei siti di produzione più importanti del paese.
Stellantis, 400 nuove assunzioni pronte a Mirafiori
Il nuovo CEO del gruppo Stellantis, ovvero Antonio Filosa, ha confermato che il Piano Italia è un pilastro assoluto del futuro dell’azienda, così da far ripartire l’automotrice in Italia. Durante l’incontro andato in scena con i sindacati nelle ultime ore, ha sottolineato l’importanza di un impegno condiviso, che rende l’Italia più preparata per affrontare le sfide industriali che si presenteranno davanti a noi.
Per quanto riguarda le notizie più positive, è stato annunciato che lo stabilimento di Mirafiori andrà ad assumere ben 400 nuove risorse, così da ampliare il numero di lavoratori che saranno impegnati sulla produzione della nuova FIAT 500 Hybrid. Il secondo turno di lavoro sarà in partenza all’inizio del prossimo anno, verosimilmente nel mese di febbraio. Si tratta di assunzioni che vanno ad aggiungersi a quelle avvenute negli ultimi mesi nei reparti di ingegneria di Mirafiori ed Atessa.
Filosa ha così commentato, ben consapevole di essere solo all’inizio dell’opera: “Non è ancora sufficiente, ma io vi posso assicurare che è tutto ciò che è stato possibile fare dato il contesto in cui ci troviamo oggi. Occorre lavorare insieme per affrontare il problema legato alle regolamentazioni di cui tanto si discute oggi“. Ancora una volta, è stato rivolto un appello al supporto delle organizzazioni sindacali, così da condurre ad un cambiamento della regolamentazione europea, fondamentale per rilanciare il settore automotive a livello non solo Italiano, ma internazionale.
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