La Porsche sta attraversando una fase di grave crisi a causa di investimenti sull’elettrico che non hanno dato i risultati sperati. Ora c’è l’annuncio che può cambiare del tutto le carte in tavola.
Contro ogni previsione, anche i costruttori del segmento di lusso e produttori di auto sportive sono entrati in crisi, almeno per una loro parte. La Porsche ne è una conferma assoluta, un marchio amatissimo in ogni angolo del mondo, che sta arrancando ormai da diverso tempo. La fiducia nell’elettrico non è stata ripagata dai clienti, ed ora è arrivato il momento di fare un passo indietro per cercare di evitare che tutto vada a rotoli.
La casa di Weissach si è addirittura ritirata dal FIA WEC, decidendo di far correre le 963 solamente in IMSA, dove hanno appena bissato il titolo lo scorso anno, confermando anche l’impegno in Formula E, una scelta che ha lasciato tutti perplessi. Tuttavia, sul fronte mercato, qualcosina sta sicuramente cambiando, come ci conferma quanto è stato appena svelato dal sito web “Motor1.com“. La Porsche pare essere pronta a sviluppare dei nuovi motori termici, che saranno del tutti diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati solitamente.
Porsche, brevettato un motore termico a 18 cilindri
In base alle informazioni riportate dalla forma sopracitata, la Porsche avrebbe brevettato dei motori da 9, 15 e 18 cilindri, una novità assoluta che conferma il rinnovato interesse per il termico da parte della casa di Weissach. Il brevetto depositato riguarda un nuovo motore a combustione interna con andamento a W, riprendendo ciò che di solito viene fatto sulle Bugatti, marchio gestito proprio dalla casa di Weissach e dalla Rimac, che vorrebbe acquistare il 45%, ma questa è un’altra storia.
Come anticipato, questo motore potrebbe avere anche un architettura da 18 cilindri, 6 per banco, e potrebbe avere anche un numero diverso di cilindri. L’obiettivo della Porsche è quello di costruire motori con 9 o 15 cilindri con 3 banchi da 3 o 5, con un blocco motore corto, sino ad arrivare ad un massimo di 18 cilindri, come scritto in precedenza.
Parlando di Bugatti, la Chiron presentava un motore che aveva due stretti banchi a V8 con 8 cilindri ciascuno, che condividevano un unico albero motore. La casa di Weissach punta su un layout che consentirebbe di instradare lo scarico tra e sotto i cilindri, con prese d’aria posizionate sopra i singoli cilindri. In questo modo, si manderebbe la temperatura dell’aria di aspirazione più bassa possibile, per evitare surriscaldamenti. Il brevetto potrebbe tradursi in un modello di serie.
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