Stellantis guarda all’Arabia: mossa a sorpresa di John Elkann, polemiche per la decisione del gruppo. Ecco cosa sta succedendo.
L’industria dei motori odierna guarda ad un mercato sempre più globale e ricco di contententi e nuove dinamiche. Nuove importanti realtà sono emerse negli ultimi anni, soprattutto in Asia con l’avanzata trionfale della Cina e nuove interessanti contendenti come l’India. E lo sviluppo di nuove tecnologie hanno richiesto investimenti e sforzi economici sempre più importanti alle vecchie aziende del continente europeo. Questo ha portato non solo le aziende a dover guardare oltre i propri confini, e a pensare nell’ottica di un mercato variegato e internazionale, dall’altro a dovere prendere importanti decisioni sul fronte della produzione per contenere i costi di produzione e poter competere dal punto di vista del prezzo, come quello di spostare le proprie attività in posti dove gli investimenti richiesti sono inferiori.
Stellantis è stata spesso criticata proprio su questo punto, con l’accusa di avere progressivamente “svuotato” gli stabilimenti italiani e di aver perso l’identità e il legame con il nostro territorio delle aziende sotto il suo possesso (il gruppo ha il controllo di marchi simbolo del Made in Italy come FIAT, Lancia, Alfa Romeo e Maserati). La polemica si è riaccesa per l’ultima decisione dell’azienda.
Stellantis, nuovo investimento negli Emirati Arabi
Stellantis, come detto, punta ad allargare i propri confini e la propria presenza sui mercati emergenti, e studia parthership, relazioni, nuovi investimenti e stabilimenti in tutto il mondo per raggiungere questo scopo e riuscire a rispondere alle sfide del mercato odierno e alle molte rivali. E’ da poco la notizia della chiusura di un importante accordo.
Stellantis guarda ad Abu Dhabi e agli Emirati Arabi Uniti: ha infatti chiuso un accordo strategico di cooperazione con l’Abu Dhabi Investment Office (ADIO) e l’Abu Dhabi Ports Group, che riguarderà in particolare la produzione elettrica del gruppo. L’obbiettivo è rendere la città un centro importante per l’automotive, forti delle grandi risorse disponibili negli Emirati. Sarà un punto strategico, nell’ottica dell’espansione del gruppo in Medio Oriente e in Africa, particolarmente strategici per Stellantis. Inutile dire che se da un lato la notizia è stata accolta con grande favore, dall’altro in molti hanno criticato la scelta del gruppo di investire ancora una volta all’estero e di allontanarsi da quella che è l’origine dei propri marchi.
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