Arriva la clamorosa acquisizione. Il mondo dell’auto scosso da una mossa a sorpresa. Il mercato è in fermento.
Il mercato dell’automotive sta vivendo una fase molto particolare. Dalla pandemia la concezione del termine mobilità è cambiato parecchio, prova ne sono il boom, poi non confermato sul lungo periodo, delle e-bike piuttosto che dei monopattini elettrici e l’esplosione della vendita di vetture di seconda mano a causa dell’importante balzo in alto dei prezzi dei modelli nuovi.
Proprio l’incremento dei costi ha portato alla disaffezione nei confronti dell’acquisto, messo in crisi da formule come il leasing e il noleggio a lungo termine, meno impegnative e più pratiche soprattutto per chi non ama legarsi ad un veicolo per molti anni. Un altro elemento è diventato significativo nell’ultimo periodo e la clamorosa recente acquisizione ne è la prova.
L’italiana Di.Pa. Sport acquisita dalla Integritam, così cambierà il mercato dei ricambi
Ci riferiamo all’aftermarket. Sempre più spesso quando si ha bisogno di cambiare un pezzo della propria vettura ci si affida a chi produce equivalenti, così da non spendere le cifre folli richieste per gli originali. Ebbene, è notizia delle ultime ore una mossa che potrebbe rivelarsi strategica per un’azienda italiana che opera nel settore.
Protagonista è la Di.Pa.Sport, compagnia di Piacenza celebre nel campo della rigenerazione e distribuzione di ricambi auto, la quale d’ora in avanti potrà contare sull’aiuto della Integritam, realtà indipendente specializzata in investimenti che ha appena fatto sue il 26% delle azioni per un totale di 10 milioni di euro messi sul piatto tra azioni e aumento del capitale.
Per chi non la conoscesse, quest’ultima è una joint venture nata dall’unione tra l’elvetica Amgest SA e gli imprenditori Maurizio Bianco e Giovanna Voltolina, mentre la realtà italiana con base a Chiavenna Landi, è figlia dell’intuizione di Christian Gherardi ed ispirata ai concetti di economia circolare e innovazione logistica declinati all’elettronica e alla meccatronica.
A spingere Integritam a legarsi alla Di.Pa un ambizioso obiettivo: quello di superare i 100 milioni di fatturato investendo in capacità produttiva, magazzini automatizzati e nuovi settori. Considerato che attualmente un’autovettura ha un’età media di 12,5 anni, rigenerare anziché costruire da zero sembra essere la soluzione perfetta per una maggiore sostenibilità.
I dati ci dicono infatti, che prediligere questo metodo permette una riduzione dell’80% dell’energia impiegata, del 90% delle sostanze chimiche e dell’88% dell’acqua, senza tralasciare il 70% in meno di rifiuti prodotti.
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