L’affidabilità è uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione nel momento in cui si procede all’acquisto di un’auto. Oggi scopriremo come è messa la FIAT sotto questo punto di vista.
Un tema fondamentale da prendere in considerazione nel momento in cui si procede all’acquisto di un’auto è senza dubbio quello dell’affidabilità, senza cui non si può viaggiare tranquilli in nessun caso. La FIAT era ben nota per la grande tenuta dei propri modelli in passato, ma ora la situazione non è solida come lo era ai tempi d’oro della casa di Torino.
Infatti, e ciò è bene ricordarlo, la FIAT è ormai parte del gruppo Stellantis, e di torinese o di italiano, nelle sue auto, c’è purtroppo rimasto ben poco, cosa che vale anche per gli altri marchi che fanno parte della holding multinazionale olandese. Sull’affidabilità delle auto di questo brand c’è parecchia discordanza al giorno d’oggi, visto che alcune fonti hanno criticato la bontà di tali modelli, mentre altri non li ritengono così deludenti. Andiamo a scoprire maggiori dettagli in tal senso.
FIAT, pareri discordanti sull’affidabilità delle sue auto
Secondo una classifica redatta da Altroconsumo nel febbraio del 2024, basata sui dati di JD Power poi adattata al nostro paese, la FIAT sarebbe il marchio italiano più affidabile in assoluto con 84 punti, davanti agli 82 dell’Alfa Romeo ed agli 80 della Lancia. In ogni caso, la casa di Torino era solamente al 23esimo posto in questa graduatoria, ben attardata rispetto ai marchi giapponesi che dominano la classifica ed a molti altri brand.
In generale, le auto di casa FIAT vengono considerate in maniera positiva sul fronte dell’affidabilità, ma non mancano però dei problemi che interessano i modelli. I più frequenti riguardano il cambio e la frizione, ma anche a livello elettronico e di centralina non sono mancati dei malfunzionamenti che hanno suscitato la delusione dei clienti, costringendoli a diversi interventi in officina per le riparazioni.
Più di recente, la FIAT Grande Panda è stata richiamata per problemi con il motore 1.2 a benzina, che ha fatto parte di un richiamo di oltre 700 mila auto del gruppo Stellantis, tra cui anche le nuove Lancia Ypsilon ed Alfa Romeo Junior. Vedremo se, in futuro, il gruppo riuscirà a limitare queste seccature, che per i clienti causano gravi disagi, come già diverse volte accaduto in questi ultimi anni, oltre a rischi per la propria sicurezza.
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