La Renault è stata presa di mira pericolosamente e a rischiare, ora, sono anche i suoi clienti. I risvolti possono essere gravi.
Mentre si parla del nuovo lancio della Clio 6 nel 2026 e delle trattative che la Renault sta portando avanti con la Chery, per poter produrre delle auto in Sud America, la Casa francese ha subito un attacco frontale. I clienti sono stati messi in allerta, sicché anche loro possono rischiare la propria sicurezza nei giorni a venire.
Infatti, quello che è successo recentemente rischia di poter mettere a rischio diversi dati personali di questi ultimi, rubati da qualche malintenzionato che non si sa cosa ci potrà fare. Intanto, è stato emesso un comunicato da parte del Gruppo Renault, il quale (ricordiamo) ha anche acquistato Dacia nel 1999 e, quindi, è stata omessa anche la privacy dei clienti del marchio romeno.
“Ci dispiace molto per quanto è accaduto e vogliamo informarvi in merito all’attacco ricevuto da parte di uno dei nostri fornitori terzi”, fa sapere il Gruppo (Fonte: Autoblog.it). Ci sono alcuni precedenti in merito al furto di dati riguardanti i clienti di aziende automobilistiche, come ad esempio quello avvenuto a Jaguar Land Rover solo poche settimane fa, oppure quello riscontrato da parte di Stellantis in Nord America un po’ di tempo fa.
Renault, clienti preoccupati per i loro dati
Oltre al periodo nero che si sta riscontrando nel settore dell’automotive nel mondo Occidentale, si aggiungono diverse questioni controverse che vanno a minarlo ulteriormente. Infatti, in quest’ultimo periodo si sono susseguite diverse notizie in merito a diversi richiami effettuati da parte di svariati colossi del settore. Ma a destare ulteriore preoccupazione sono i furti di dati personali dei clienti che si stanno inanellando di mese in mese durante gli ultimi tempi.
Infatti, dal comunicato rilasciato recentemente da parte del Gruppo Renault UK, si può ben leggere che i dati personali sono stati rubati durante un attacco informatico. Degli hacker, quindi, che sono riusciti a rintracciare nomi e cognomi dei clienti, ma anche la loro e-mail, i loro numeri di telefono, le targhe dei veicoli e i codici di telaio (VIN).
Una nota simile è stata rilasciata anche da parte dell’azienda Dacia UK per poter informare i propri clienti di quanto accaduto e su come comportarsi nei prossimi periodi. In particolare, Renault ha affermato che non chiederà mai la password dei clienti tramite telefonate o messaggi. Inoltre, c’è da fare attenzione alle truffe, le quali possono avvenire tramite un phishing personalizzato che si basa su finti aggiornamenti di software o su richieste fraudolente che possono arrivare via e-mail o per telefono. Fortunatamente, comunque, non sono stati rubati dati finanziari, da come lasciano intendere i comunicati.
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