In MotoGP si devono fare i conti ancora con gli infortuni, con l’operazione che è rinviata.
Un anno di MotoGP che ha visto un lungo e sensazionale dominio da parte di Marc Marquez, con lo spagnolo che ha dimostrato di diventare con pieno merito un sette volte campione della MotoGP. Considerando la categoria da quando ha questa denominazione si tratta di un record, dato che nei sette di Rossi vi è anche una vecchia Classe 500.
Anche i più agguerriti detrattori dello spagnolo non hanno potuto far altro se non togliersi il cappello di fronte alle sue prestazioni da fenomeno. Diventa dunque difficile poter far sì che abbiano un senso anche certe teorie di complotti ai danni del compagno Bagnaia, straordinario in Giappone.
Sarebbe stata bella la sfida tra i due campioni della Ducati, ma sicuramente dal 2026 i due ritroveranno il modo di lottare per il titolo iridato. La MotoGP però aveva in Jorge Martin il campione in carica di questa annata, ma l’ex Pramac non ha mai potuto difendere la propria corona. Prima gli infortuni nei test di Sepang e in allenamento, poi il grave incidente con Di Giannantonio in Qatar, ma ora si aggiunge anche un nuovo problema dopo la tappa di Motegi.
Altro infortunio per Martin: al via la terza operazione
Purtroppo per Jorge Martin è diventata ufficiale la notizia della frattura scomposta della clavicola destra, il che è avvenuto alla prima curva della Sprint Race del sabato. Martin doveva solo pensare a portare a termine le gare di questa stagione per portare chilometri di esperienza sulla sua Aprilia, ma l’errore in Giappone, oltre a essere stato grave e gratuito, gli ha comportato l’ennesimo infortunio della stagione.
In un primo tempo l’intervento lo avrebbe dovuto effettuare nella giornata di lunedì, ma si è deciso di slittare il tutto a martedì nella clinica di Barcellona Dexeus. Il ritorno in Spagna di Martin fa già capire come Aprilia dovrà fare a meni di Jorge anche in Indonesia.
Vedendo la serie pazzesca di infortuni di Jorge ritornano alla mente i dubbi sulla sua tenuta, con le cadute che lo avevano caratterizzato prima del Mondiale vinto nel 2024. Considerando anche l’annata di Bezzecchi non sarebbe poi così assurdo vedere il romagnolo nel ruolo di primo pilota, perché Martin deve riprendersi il prima possibile, non solo fisicamente.
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