La casa giapponese deve fare i conti con una concorrenza interna pazzesca, che punta a strappare una pesante fetta di mercato ai competitor. Se ne sta parlando molto in questo periodo e c’è una grandissima attesa per il prossimo anno.
Quando parliamo di scooter a livello internazionale il primo marchio da citare è sicuramente quello di Honda. L’ala dorata si è presa una fetta sempre più ampia del mercato con il passare degli anni ed è arrivata a dominare anche in Europa. Il suo SH è forse il modello meglio riuscito per il traffico cittadino e con le sue molteplici versioni e motorizzazioni ha ottenuto un successo planetario. Ovviamente il brand giapponese non si è limitato a puntare su un solo scooter ma ha potenziato nel corso del tempo anche altre linee.
Una di queste è quella dell’ADV350, più moderno dell’SH, ma ora realmente insidioso a livello di vendite. Per il 2026 lo scooterone punta a confermare il successo che gli è stato riconosciuto in questo periodo. È un mezzo che unisce la praticità tipica di uno scooter con l’estetica e alcune soluzioni tecniche prese in prestito dalle adventure di cilindrata maggiore.
Il nuovo scooter Honda ADV350: meglio anche dello storico SH
Il nuovo modello dell’ADV350 non stravolge la formula, ma introduce piccoli aggiornamenti che ne migliorano l’esperienza d’uso e soprattutto adempie ai nuovi regolamenti per le emissioni, con tecnologia Euro5+.
La novità più evidente riguarda la differente produzione cromatica. Nel 2026 l’ADV350 si presenta con quattro nuovi colori: Mat Coal Black Metallic, Iridium Gray Metallic, Mat Pearl Cool White e la special edition Pearl Falcon Gray, caratterizzata da grandi grafiche “big logo”. Per quanto riguarda la ciclistica, all’avantreno troviamo una forcella a steli rovesciati da 37 millimetri con doppie piastre, una soluzione più vicina al mondo delle moto che a quello degli scooter. Dietro, invece, ci sono due ammortizzatori con serbatoio separato a gas e regolazione del precarico.
Le ruote, da 15 pollici all’anteriore e 14 al posteriore, sono equipaggiate con pneumatici dal battistrada leggermente tassellato. Il motore è il collaudato monocilindrico eSP+ da 330 cc, con distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido. Per il 2026 è stato aggiornato per rientrare nei limiti Euro5+ grazie a nuove tarature della centralina, a un silenziatore riprogettato, con sensore per O2 di ultima generazione.
A livello di potenza siamo sempre sui 29,2 CV a 7.500 giri, mentre la coppia tocca i 31,5 Nm a 5.250 giri. Il serbatoio da 11,7 litri, con dei consumi dichiarati intorno ai 28,6 km/l, garantisce un’autonomia che supera i 330 chilometri con un pieno. A livello di prezzo bisogna ancora attendere la comunicazione definitiva per il 2026, ma si parte dalla versione 2025 con 7.190 euro di listino.