Ecco quante risorse saranno riservate all’elettrico con l’Ecobonus. E’ un nuovo schiaffo.
Erano stati annunciati dai media di settore senza troppo clamore, mentre su quelli generalisti sono passati un po’ sottotraccia. Anche il 2025 ha avuto una prima parte di incentivi per l’acquisto di auto a basse e a zero emissioni, ma non è andata come ci si aspettava, o meglio, molti automobilisti sono rimasti con un pugno di mosche in mano.
Flop o successo, la narrazione cambia a seconda della prospettiva in cui la si guarda. Di certo le risorse stanziate hanno lasciato tutti a bocca aperta. Nessuno poteva immaginarsi una beffa del genere, tanto da farla suonare come l’ennesimo schiaffo all’elettrico, mentre a parole si chiede di svecchiare il parco circolante e abbassare l’inquinamento.
Ecobonus 2025 è già caos, tra slittamenti e agevolazioni sold out
Avrebbero dovuto essere attivati entro fine settembre, ma a quanto pare gli incentivi per l’acquisto di veicoli full electric slitteranno a non si sa quando, forse anche più di un mese in là. La ragione? L’ISTAT starebbe studiando l’incidenza del pendolarismo e rinnovando le mappe delle aree interessate, in quanto quelle attualmente utilizzate sarebbero ferme al 2011.
Il tutto per rispondere al nuovo requisito necessario per poter usufruire della scontistica, ovvero la residenza in aree urbane funzionali. Non dovrebbero essere invece alterate le fasce di destinazione dell’aiuto. I destinatari non dovranno avere un ISEE che superi i 30mila euro. Solo così potranno avere una diminuzione dell’importo da pagare pari a 11mila euro.
In mezzo a quello che ad oggi è un punto interrogativo, vi è una certezza che riguarda la Lombardia. In questo caso facciamo riferimento a delle agevolazioni che erano state attivate dalla regione per agevolare l’acquisto di autovetture a basso impatto ambientale o nullo in attesa di quelli nazionali del Governo.
Ebbene, dei 20,7 milioni di euro stanziati in cassa e sulla carta disponibili fino al prossimo 31 ottobre non è rimasto più niente. Dal 3 aprile scorso sono state immatricolate 8mila auto beneficiarie del buono. Un numero non elevatissimo, ma sufficiente per esaurire i fondi in anticipo.
Dati alla mano, soltanto il 9% di questi utenti ha voluto dotarsi di un EV, il 71% ha preferito puntare su un ibrido, il 12% ha scelto di rimanere fedele alla vecchia cara benzina, mentre l’8% si è diviso tra GPL e metano.
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