Benzina e diesel messi fuori gioco dal nuovo motore dai consumi top. Così Mercedes fa dimenticare l’ansia da rifornimento.
Se tanti marchi hanno scelto di tornare sui propri passi e riproporre i motori endotermici anziché convertire tutta o quasi la propria gamma all’elettrico, Mercedes sta provando a non scontentare nessuno senza ovviamente trascurare i mezzi a zero emissioni o ibridi e nell’ultimo periodo si è focalizzata sulla produzione di un motore che andrà ad equipaggiare tutte le entry level dei suoi modelli.
Questo, andrà ad inserirsi nel cosiddetto gruppo FAME, ovvero Family of Modular Engines, di cui fanno parte il 2.0 litri M 254 e il 3,0 litri M 256. La scelta operata dalla Casa di Stoccarda è estremamente interessante quanto furba, poiché, come anticipato, vuole rivolgersi alla clientela meno facoltosa, che da qui in avanti potrà contare su automobili dall’unità motrice resistente, prestazionale ed efficiente.
Mercedes realizza l’M 252, il motore che rivoluzionerà ogni cosa
L’M 252 ha grandi ambizioni. Si tratta di un ibrido, quattro cilindri, che mescola un 1.5 benzina alla tecnologia elettrica, seguendo un principio, quello dello del ridimensionamento a beneficio di peso e performance. Progettato dopo l’addio ai vecchi V8 AMG, verranno alloggiati in tutte le CLA di nuova generazione per attrarre nuova clientela e non perdere di vista neppure quella storica, aperta alla direzione più ecologica intrapresa dall’automotive.
Stando a quanto dichiarato dal costruttore in termini di emissioni nocive e di consumi non avrà niente da invidiare al diesel. Il rivoluzionario sistema ibrido 48 volt garantisce un buon chilometraggio con la sola modalità full electric sia in città, sia sui tratti extraurbani fino a 100 km/h, grazie al recupero dell’energia che raggiunge i 25 kW. Sebbene si stia parlando di un’idea nata in Germania, la Cina, immancabile quando si tratta di motori “verdi”, giocherà un ruolo chiave.
L’azienda a cui si affideranno a Ingolstadt è la Geely, sotto il cui controllo ci sono costruttori di alto livello come Volvo e Lotus. Il 50% dell’unità sarà prodotta in patria e l’altra parte nel Paese del Dragone. Se l’idea di fondo segna un cambio di passo, per quanto riguarda le batterie Mercedes ha deciso di adottare quelle maggiormente diffuse seppur meno durevoli di altre soluzioni, ossia quelle agli ioni di litio. Infine, una parola sul cambio, che sarà elettrificato a doppia frizione e otto marce.
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