E’ identica alla Ferrari Purosangue, ma costa ben 15 volte in meno. E’ corsa al SUV clone.
Per capire la portata di quello che vi stiamo per raccontare basta un dato, anzi due. Nel 2024 quando aveva fatto il suo debutto sul mercato, il SUV asiatico di cui parleremo aveva raggiunto i 50mila pre-ordini dopo appena mezz’ora dal lancio. Quest’anno, la versione aggiornata, ha raggiunto 240mila ordini in sole 18 ore.
Ma, cosa più rilevante, la quota 200mila è stata toccata dopo 3 minuti dal via libera. A chi si stesse domandando il perché di tanto interesse verso questo Sport Utility Vehicle, rispondiamo nel prezzo, in quanto la cifra necessaria per questo veicolo stiloso e prestazionale è di 15 volte più bassa di quella utile per la Rossa.
Tutti a caccia della Xiaomi YU7, costa poco e ha un’autonomia monstre
E’ quasi superfluo dire che ci troviamo davanti ad un grande successo commerciale. Ispirata chiaramente alla Ferrari Purosangue, la Xiaomi YU7 ha fatto talmente breccia nel cuore degli automobilisti locali da mandare in tilt il sistema produttivo e rendere impossibile stare dietro a tutte le richieste nei tempi previsti.
Per questa ragione ai clienti è stato addirittura chiesto di pazientare dalle 56 alle 60 settimane, scatenando le ire e le proteste degli stessi. Dal look accattivante e dall’ottima potenza, dispone di un motore in grado di esprimere fino a 315 cv per quanto concerne la entry level, mentre l’architettura a 800 V consente di ricaricare all’80% la batteria in soli tredici minuti.
Ed è proprio l’accumulatore il vero elemento di pregio assicurando una durata di 835 km, superiore quindi alla maggior parte delle Tesla. Disponibile in più declinazioni, la versione base denominata Standard è venduta a 253.500 yuan, circa 30mila euro. Volendo salire di un gradino in termini di performance pura e dotazioni, la Pro garantisce 489 cv per soli 3mila euro in più.
Bisogna invece sborsare più o meno 40mila euro per la Max. Qui la cavalleria fruibile è pazzesca: 681 cv per una batteria da 101,7 kWh. Poco impaurito dalla concorrenza, l’amministratore delegato dell’azienda di elettronica Lei Jun non ha mancato di rispondere a coloro che si sono lamentati della lentezza delle consegne.
E lo ha fatto indirizzandoli verso modelli dei competitor già presenti nei concessionari come la Li Auto 8, piuttosto che la Model Y. Il brand cinese sbarcherà in Europa nel 2027 e già oggi sta investendo nella creazione di infrastrutture.
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