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Audi, l’auto della rinascita: la sorpresa si celava sotto il cofano, c’era il motore del “nemico”

Audi, l'auto della rinascita: la sorpresa si celava sotto il cofano, c'era il motore del "nemico" (Pixabay) - Reportmotori.it
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La sorpresa si celava sotto il cofano. Ecco quando l’Audi decise di montare il motore del marchio rivale. Fu l’auto della rinascita.

Chissà che questa storia non possa essere di supporto emotivo e di sprone al marchio Audi che, come altri competitor tedeschi sta attraversando un periodo di crisi. Dopo il crollo degli utili del 2024, il 2025 non è cominciato nel migliore dei modi e infatti i primi sei mesi hanno confermato il trend negativo. Ma come sempre accade, ai momenti di calo seguono quelli di crescita e il 1965 ne è la prova.

Il logo Audi su una griglia
Audi, l’auto della rinascita: la sorpresa si celava sotto il cofano, c’era il motore del “nemico” (Pixabay) – Reportmotori.it

Proprio quell’anno la Casa dei Quattro Anelli presentò al Salone di Francoforte un modello inedito che doveva rappresentare la rinascita dopo le difficoltà della Seconda Guerra Mondiale. In quel frangente lo sforzo fu collettivo e al tentativo di lenta risalita parteciparono Volkswagen, che si occupò di rilanciare il quartier generale di Ingolstadt, e perfino Daimler-Benz che, per l’occasione tirò fuori un progetto mai concretizzato.

Quando Audi e Mercedes si unirono dopo la guerra, così nacque la F103

Oggi sembra quasi impossibile, ma è successo davvero. Negli anni ’60 Audi e Mercedes collaborarono nella speranza di far risalire finanze e credibilità di entrambe dopo i dolori del periodo bellico. Nata sulla base della DKW F102, la Audi F103 aveva una particolarità: montava un quattro cilindri a quattro tempi con albero a camme. Il propulsore era targato Mercedes. Affidabile e prestazionale, l’1.7 litri produceva tra i 55 e i 90 cv a seconda del modello su cui veniva utilizzato.

La velocità massima poteva variare tra i 135 e i 160 km/h ed era capace di garantire uno scatto da zero a 100 km/h in appena 15 secondi. Lunga 4,38 metri e larga 1,62, aveva un passo di 2,49 metri, mentre sulla bilancia segnava quasi una tonnellata. Guardando ai consumi, erano ottimi per l’epoca, considerato che non eccedevano gli 11 litri ogni 100 km. Tra le particolarità che la caratterizzavano, i parafanghi smontabili singolarmente, il rivestimento del tetto in plastica lavabile e i freni a disco.

 

La Audi F103 del 1965
Quando Audi e Mercedes si unirono dopo la guerra, così nacque la F103 (Audi) – Reportmotori.it

Aprendo le portiere si potevano trovare altre chicche, dal cambio al volante, al sedile anteriore unico. Lo sterzo era sottile e molto facile da impugnare e la visibilità ottima. Su di lei il propulsore di Stoccarda erogava 72 cv per raggiungere i 148 km/h. Oggi ne sono rimasti pochi esemplari, perlopiù in condizioni non ottimali e con la quasi impossibilità di trovare i pezzi di ricambio, ma allora rappresentò una svolta.

Scritto da Chiara Rainis

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