Breve richiamo per un modello di punta Stellanti: diversi i problemi, Stellantis avvia controlli e sostituzioni mirate.
C’è un modello Stellantis che ha problemi: l’allarme arriva da un dettaglio d’assemblaggio che tocca un elemento di sicurezza diventato ormai routine nella guida di tutti i giorni e, ancora di più, in fuoristrada.
Jeep ha rilevato su Wrangler una possibile interferenza lungo il percorso del cablaggio legato al sistema di monitoraggio pressione pneumatici. È una criticità complessa, perché non riguarda il sensore in sé, ma un cavo che, se pizzicato, può impedire al sistema di funzionare come previsto.
Richiamo Jeep Wrangler: cavo, spia e intervento in officina
Il nodo è un “build issue”, un errore in fase di montaggio: il cablaggio dell’antenna dell’avviamento remoto può restare schiacciato sotto la staffa del riavvolgitore della cintura posteriore sinistra. Quando accade, il sistema di monitoraggio pressione non rileva correttamente la condizione di bassa pressione e la spia potrebbe non comportarsi come previsto.
È un paradosso per chi usa spesso il “air down” in off-road: si abbassano le gomme per avere grip, ma si pretende che l’avviso resti affidabile quando serve davvero su asfalto.
Stellantis ha deciso per un richiamo che coinvolge 78.989 Wrangler dei model year 2024 e 2025. La stima interna ridimensiona l’estensione effettiva del difetto: circa l’1% del totale, poco meno di 800 vetture.
La logica è molto prudente, preventiva: si richiama il lotto, si verifica ogni esemplare. I proprietari saranno invitati a portare l’auto in concessionaria, dove un tecnico controllerà il percorso del cablaggio dell’antenna dell’avviamento remoto nella zona posteriore sinistra.
Se il cavo risulta pizzicato o potenzialmente soggetto a schiacciamento, si procede con la sostituzione e il corretto instradamento, eliminando alla radice l’interferenza con la staffa della cintura.
Il costruttore aveva aperto un’indagine mesi fa, dopo le prime accensioni anomale della spia pressione su alcuni esemplari. L’analisi è proseguita fino a luglio, quando è emerso il collegamento tra il layout di montaggio in quella specifica zona e il comportamento del sistema. Da lì la decisione di intervenire.
Le lettere ai clienti verranno spedite a breve; nella comunicazione ai dealer è indicato che il rimedio definitivo non è ancora disponibile, ma il flusso operativo sarà: ispezione, eventuale sostituzione del cablaggio, rilascio del veicolo.
Nessun allarmismo, ma attenzione al corretto funzionamento della spia pressione e tempestività nel rispondere alla convocazione. Corretto una volta il percorso del cavo, il sistema torna a lavorare come deve, senza effetti collaterali. Finisce così, con un passaggio in officina, un inconveniente nato in catena e risolto con un controllo accurato dove serve.
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