I clienti di Honda sono arrivati allo stremo e hanno deciso di fare causa al marchio. Scenari preoccupanti all’orizzonte.
Il brand giapponese è chiamato a rispondere alle tante accuse sopraggiunte di recente da parte dei suoi clienti. Questi ultimi hanno deciso di fargli causa e ora si prevede una battaglia legale in cui la Honda sarà costretta ad affrontare un’azione collettiva imponente. Gli scenari futuri sono davvero preoccupanti, anche perché sono diversi i modelli finiti sotto all’occhio del ciclone giuridico.
Il problema non può e né deve essere sottovalutato visto che c’è di mezzo il motore. Il pericolo che si possa grippare o incendiare c’è ed è anche molto alto. Proprio per tale motivo, i clienti della Honda si aspettavano una risposta positiva da parte del marchio, incentrata sulla possibilità di poter ricevere una riparazione o una sostituzione del motore da parte di esso. Questa possibilità, invece, è stata rifiutata dai dirigenti e proprio per questo i clienti colpiti dal guasto si sono uniti per poter affrontare tutti insieme una class action contro di esso.
Tuttavia, la Honda è nota al mondo per l’affidabilità dei suoi motori ed è riconosciuta come uno dei brand migliori esistenti al momento. Questa volta, però, nel mercato statunitense sembra aver fatto un brutto passo falso, sicché la causa contro di essa è partita proprio dai clienti a stelle e strisce. I motori finiti sotto accusa sarebbero dovuti essere affidabili per circa 320 mila km di percorrenza, ma molti clienti hanno denunciato il marchio perché ciò non avveniva.
Honda, i modelli finiti sotto all’occhio del ciclone
In particolar modo, la denuncia da parte dei clienti della Honda deriva dalle problematiche avute con i motori a 4 cilindri e da 1,5 e da 2 litri. Più precisamente, si tratta di propulsori i-VTEC, noti per la loro maggiore coppia ai bassi regimi, per la più potenza agli alti giri, per i consumi ridotti, per le meno emissioni e per la loro elasticità.
I modelli che montano tali motori sono i seguenti: Accord 2018-2022, Civic 2016-2022, Acura RDX 2021-2022, Acura TLX 2019-2022 e CR-V 2017-2022. La causa è stata effettuata per poter far fronte a varie violazioni da parte del marchio di Tokyo: della garanzia e di numerose leggi a tutela dei consumatori.
La class action richiede un processo con giuria e il risarcimento dei danni, ma anche quello delle spese legali e di quelle processuali. Se alcuni proprietari dei suddetti modelli, quindi, notano del fumo bianco dallo scarico, il quale potrebbe indicare che il liquido di raffreddamento sta entrando all’interno dei pistoni e sta bruciando, possono prender parte alla class action in atto.
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