Un’icona anni Ottanta rinasce con carrozzeria speciale e un flat-six da 1.000 CV: la svolta porta un nome da caccia.
All’inizio fu la 911, poi arrivò la Turbo 930 con muso “Slantnose”, ispirata alla 935 da corsa. Una serie rara, appena 948 esemplari, che negli anni è diventata un feticcio per collezionisti. In genere, chi ne possiede una la vuole originale, perfetta, come uscita dalla fabbrica. Ma in California c’è chi ha scelto un’altra via: trasformare quell’icona in qualcosa di più estremo, senza tradirne lo spirito.
Gunther Werks, specialista Porsche, ha presentato al The Quail durante la Monterey Car Week il primo esemplare della sua interpretazione: si chiama Project F-26. Il nome richiama i jet da combattimento e anticipa la tiratura, limitata a 26 unità. La formula è chiara: stile che mescola 935 e Slantnose stradale, fibra di carbonio ovunque e un motore costruito su misura. La notizia vera, però, arriva dopo.
Fibra di carbonio, aerodinamica spinta e 1.000 CV
La base è una Turbo, rivista a fondo nel telaio: sospensioni anteriori a doppi triangoli, ammortizzatori adattivi JRZ e controlli moderni di taglio racing, come ABS e traction di livello motorsport. Per bilanciare i pesi con il nuovo propulsore, il passo è stato allungato dietro di 30 mm. Le ruote sono quattro monoblocco in magnesio Turbo Twist, con pneumatici Continental ExtremeContact Force.
Il cuore è un boxer 6 cilindri di 4,0 litri, aria e due turbo. Sviluppato con Rothsport Racing, usa componenti da competizione: ventola “flat” che raddoppia il volume d’aria rispetto a una verticale e raffredda in modo uniforme i sei cilindri, airbox in carbonio completamente nuovo e intercooler riprogettato. Beve etanolo ad alto numero di ottano, ma può adattarsi anche alla benzina a elevato RON grazie alla mappatura.
Le turbine sono alimentate da condotti di sovralimentazione in carbonio; lo scarico, in stile 935, ha wastegate esterne che definiscono un timbro inconfondibile. Il risultato sono 1.000 CV, gestiti da un cambio manuale a sei marce e differenziale autobloccante. Il tutto muove 1,225 kg: circa 2,700 libbre, meno di una Slantnose di serie. Numeri di accelerazione e velocità massima non sono dichiarati, ma con questo rapporto peso/potenza e la nuova efficienza aerodinamica l’indole è chiara.
Dentro, tanto carbonio abbinato a pelle e Alcantara per il cielo. Il tema aeronautico torna nel volante, che riprende il profilo d’ala dei velivoli militari. Restano citazioni storiche, come il pomello del cambio in legno, accanto a una strumentazione moderna che integra anche Apple CarPlay.
La serie è limitata a 26 esemplari, ognuno configurabile su misura. Il prezzo non è stato comunicato. Qui, la notizia non è solo la potenza: è l’idea di riportare su strada lo spirito della 935 e della Slantnose con materiali e tecnologie d’oggi, senza rinunciare al cambio manuale e a un carattere da puro pilota.
- La Vespa in carbonio più prestazionale mai vista: riesce ad umiliare anche una moto sportiva - 12 Ottobre 2025
- Quali sono i 3 yacht più costosi al mondo? Su uno c’è un intero “Stato” - 12 Ottobre 2025
- Bisogna cambiare l’olio dell’auto una volta l’anno anche se la si usa poco? Come stanno le cose - 11 Ottobre 2025