La desideravano tutti gli utenti e ora Google Maps li ha accontentati. In arrivo una nuova funzione molto importante.
Chi lo nega dice una bugia. Salvo i romantici amanti della carta e delle vecchie piantine, tutti noi ormai siamo dipendenti da Google Maps quando ci spostiamo. Che sia a piedi, sui mezzi pubblici o in auto, lo smartphone è sempre delle nostre mani per consultare orari e tragitti da compiere. Tra tutti i servizi offerti dal colosso americano dell’informatica, questo è molto probabilmente il più apprezzato.
Anche per questo negli anni ha fatto continui miglioramenti diventando sempre più preciso e aggiornato in tempo reale. Da essere una semplice mappa si è trasformata in qualcosa di più arricchendosi di informazioni su luoghi, sul traffico in tempo reale e sul trasporto pubblico. E adesso, sebbene momentaneamente in un solo Paese, avrà una funzione in più per aiutare gli automobilisti sul lato pratico. Qualora dovesse ottenere buoni riscontri verrà poi estesa ad altre nazioni.
Google Maps pensa alla sicurezza, il servizio servirà per prevenire gli incidenti
In un mondo dell’auto in continuo cambiamento, c’è qualcosa che non accenna a migliorare: il numero di incidenti. Che portino ad un esito fatale o provochino feriti, sono ancora molti, troppi e spesso vedono coinvolti gli utenti più deboli. Per tentare di arginare quanto più possibile questo “fenomeno” Google ha dunque deciso di introdurre nella sua app Maps un plus. Città prescelta per l’esperimento la gigantesca Dehli, in India, dove i sinistri, si sa, sono all’ordine del giorno.
Tramite il dispositivo, d’ora in avanti, sarà possibile identificare le aree a maggior rischio e tutto ciò potrà realizzarsi grazie al contributo del polizia stradale locale. I database verranno aggiornati con regolarità dalle autorità e si focalizzeranno sulle intersezioni e le zone più complesse e delicate sotto il profilo delle collisioni. il primo aggiornamento riguarderà gli ultimi dati del 2024 che comprendono 111 black spots dove si sono verificati 1.132 incidenti con 483 vittime.
Nella fattispecie si tratta di luoghi dove la segnaletica è mancante, danneggiate o poco visibile, oppure in prossimità di incroci. Va detto che la piattaforma Waze offre già un servizio analogo, ma in quel caso il riferimento sono le indicazioni fornite dagli utenti e non delle forze dell’ordine. Come anticipato, qualora la novità dovesse portare ad una diminuzione degli impatti, i distretti interessati potrebbero aumentare.
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