Fai attenzione al vivavoce in auto, è più pericoloso di quanto si pensi: ecco lo studio che ha cambiato tutto.
Maneggiare il telefono mentre si guida è una delle principale cause di incidente stradale, per questo la legge è particolarmente rigida in tal senso con pene previste pesantissime per chi viene colto in fallo, che vanno dalla salatissima multa alla sottrazione di punti della patente, sino alla sua sopensione.
Molti, per poter comunque riuscire a parlare al telefono senza infrangere la legge e rischiare grosso, utilizzano il vivavoce. In questo caso, il suo utilizzo è consentito a patto che il telefono sia posato in modo da non infastidire e che le mani restino sul volante, così come che la visione del guidatore rimanga sulla strada. Può essere utilizzato, insomma, a patto che possa essere fatto in condizioni di sicurezza.
Quello che molti non sanno, però, è che utilizzare il vivavoce può comunque essere molto più pericoloso di quanto si possa pensare ed esporre comunque a moltissimi rischi il guidatore.
Vivavoce, ecco perché è comunque pericoloso utilizzarlo in auto
Si tende infatti a pensare al vivavoce come soluzione al problema delle chiamate in auto perché, appunto, consente al gudiatore di tenere le mani sempre sul volante e di non toccare o avere il telefono in mano, sulla carta quindi consentendo di guidare in sicurezza e di intervenire in caso di ostacolo. La logica è che se anche la conversazione avviene tramite telefono non sia troppo diverso dal parlare come avviene normalmente se si ha un altro passeggero in auto.
Secondo lo studio, in realtà, le cose stanno diversamente: infatti la conversazione in vovavoce sarebbe comunque una distrazione per chi è al volante, che assorbe risorse cognitive e visive. Insomma, ci si distrae più facilmente, si è meno consapevoli di ciò che ci circonda, e il campo visivo è più limitato. Ecco perché utilizzare il vivavoce espone comunque a rischi. E’ la stessa cosa se si chiacchiera con gli altri passeggeri dell’auto quindi? Lo studio evidenzia una sostanziale differenza tra le due cosse: se percepisce un pericolo o ci si trova in una situazione che richiede concentrazione, chi è in auto riconosce il contesto e smette automaticamente di parlare, permettendo così al guidatore di focalizzarsi su ciò che lo circonda. Un aspetto che invece chi è al telefono non può percepire.
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