Pecco Bagnaia sta vivendo un 2025 molto delicato, in cui ha preso pesanti batoste da Marc Marquez. Ora è un noto manager a parlare della situazione che si vive in casa Ducati.
La MotoGP è pronta per tornare in azione, e lo farà nel corso del prossimo week-end sul tracciato di Spielberg, per il Gran Premio d’Austria. Pecco Bagnaia si presenta in Stiria con 168 punti di ritardo da Marc Marquez, su un tracciato in cui viene da tre successi consecutivi. Ciò significa che sul tre volte campione del mondo di casa Ducati ci saranno grandi aspettative, per cercare di scacciare una crisi di risultati che va avanti da tutto l’anno. Il rider di Chivasso vive la sua peggior stagione da quando è nel team ufficiale, del quale non è più un leader indiscusso.
Bagnaia ha faticato sin da subito in sella alla Desmosedici GP25, una moto non facile da portare al limite per le sue caratteristiche di guida. Sino a questo momento, si è sempre lamentato della fase di staccata, che gli impedisce di attaccare e difendere come vorrebbe. La sensazione è che Pecco si senta abbandonato, quasi messo in secondo piano rispetto alla figura di Marquez. Secondo Carlo Pernat, tuttavia, non è così.
Bagnaia, Carlo Pernat fa chiarezza sulla situazione di Pecco
Rispondendo a quanto detto da Alex Barros sulla situazione di Pecco Bagnaia in Ducati, il grande Carlo Pernat non si è risparmiato ai microfoni di “Mow Mag“: “Questa volta ha detto una sciocchezza. Una cosa è dire che Dall’Igna ha ferito Pecco prendendo Marquez, un’altra è dire che non lo considerano proprio. Gigi sapeva benissimo che l’unica cosa da fare per poter migliorare la GP24 era metterci sopra il migliore dei piloti in attività e lo ha fatto“.
Pernat ha poi sottolineato come la scelta di puntare su Marquez al fianco di Bagnaia sia stata certamente la più giusta: “Io stesso ho criticato questa mossa e non lo nascondo, visto che si parla di un marchio che ha sempre allevato i propri campioni, e qui aveva fatto in modo diverso. Tuttavia, visti i risultati è impossibile non riconoscere che sia stata la scelta giusta, così come è sbagliato dire che in Ducati abbiano abbandonato Pecco. Hanno sempre tenuto a tutti, come dimostrato dalle seconde possibilità date a Miller, a Dovizioso o allo stesso Bastianini in questi ultimi anni di corse“.
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