La denuncia dei proprietari. Scatta l’allarme sulla Grande Panda e la FIAT potrebbe essere nei guai.
Prima che arrivasse in commercio è stata annunciata e chiacchierata quale il modello della svolta per la FIAT. Con buona abilità di marketing la Grande Panda è stata anticipata da un’attesa incredibile con conseguenti aspettative schizzate a livelli massimi. Eppure, almeno in un primo momento la formula non ha sortito effetto e la Casa torinese ha dovuto attendere l’uscita effettiva sul mercato per raccogliere numeri più confortanti.
Ora, però, a distanza di qualche mese, una notizia tutt’altro che edificante, potrebbe dare vita ad una nuova battuta d’arresto. Tutto sarebbe partito dalla denuncia di alcuni proprietari che avrebbero fatto scattare l’allarme. Per chi non lo sapesse la vettura in questione è un B-SUV elettrico e proprio questa caratteristica sarebbe al centro delle preoccupazioni degli automobilisti che avrebbero riscontrato un problema evidente.
Guai in vista per la FIAT, la Grande Panda non ha l’autonomia dichiarata
Per anni la Panda è stata l’auto per eccellenza della classe media italiana, poi però Stellantis ha voluto darle una nuova immagine, e da vettura poco costosa e senza troppe pretese, l’ha trasformata in un’utilitaria un po’ più ambiziosa, sia nella declinazione Pandina, sia in quella protagonista del nostro articolo che ne rappresenta la versione large. Purtroppo però il percorso della Grande Panda si sta rivelando meno lineare del previsto.
Prima ci sono stati gli intoppi nella distribuzione a causa della lentezza della catena produttiva, e adesso, invece, delle défaillance tecniche. Il malumore dei possessori dell’auto a zero emissioni sarebbe esploso sulla pagina Facebook “Auto elettriche Club Italia”. Qui un utente avrebbe riportato la sua esperienza, riferendo che, a dispetto di un’autonomia dichiarata di 320 km nel ciclo misto, in autostrada sarebbe riuscito a compiere soltanto 160 km prima di doversi fermare.
Sebbene i valori siano molti distanti tra loro, non sorprende che vi sia difformità dato che è una prassi consolidata da parte dei costruttori denunciare una durata della batteria più elevata di quanto non lo sia in realtà. In secondo luogo, effettivamente un EV consuma molto di più sulle strade a scorrimento veloce rispetto ad un’automobile cono motore endotermico, quindi il consumo di energia può rivelarsi alto.
Non particolarmente fortunato l’uomo ha poi reso noto un altro intoppo. Al primo giro al volante della sua nuova auto, ha dovuto far fronte ad una foratura.
- Stellantis getta la maschera sull’elettrico: ha un’importante novità sul futuro - 8 Ottobre 2025
- Opel mette il fuori tutto, sino a 10mila euro di vantaggi: come ottenerli e su quali vetture - 7 Ottobre 2025
- Vuole una Ferrari a tutti i costi e spedisce un assegno a Maranello: scatta la denuncia per danno d’immagine - 7 Ottobre 2025
