Attenzione alla nuova stangata che arriva dal ministro Salvini per quanto riguarda il Codice della Strada. Scatta subito la norma, rischiate grosso.
La riforma del Codice della Strada ha scosso automobilisti, autotrasportatori e centauri in tutta Italia tra il 2024 ed il 2025. Diversi gli interventi del ministro Salvini, molto discussi e polemizzate dai cittadini e dalle associazioni di categoria. Tra questi c’è anche e soprattuto l’Alcolock, fiore all’occhiello della riforma voluta dal leader del Carroccio, ma che ha generato parecchie perplessità per metodi di installazioni ed effettivi controlli per verificarne il corretto utilizzo.
Nelle ultime ore, l’Alcolock è entrato in vigore con le nuove regole previste per chi condannato per guida in stato di ebbrezza. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo ha dato il via libera per le installazioni del suddetto dispositivo, voluto dal ministro Salvini per combattere il tasso sempre più alto in Italia di incidenti dovuti all’alcol.
Un vero e proprio pugno di ferro che il Ministero dei Trasporti ha calato sui furbetti al volante. I conducenti che vengono beccati con tasso alcolemico superiore a 0,8 gr/l dovranno obbligatoriamente installare l’Alcolock sul proprio veicolo. Questo dispositivo impedisce l’avviamento dell’auto se i valori di alcol nel sangue da parte del guidatore sono superiori al valore zero. E la taratura sarà annuale.
Alcolock obbligatorio in Italia, come funziona e le sanzioni
Misure molto severe, che diventano ulteriormente restrittivi per chi recidivo di guida in stato di ebbrezza. La Prefetturasi occuperà di corredare il documento di guida del sanzionato con l’obbligo di installazione dell’Alcolock per un lasso temporale che varia in base alla quantità di alcol rilevata nel conducente.
Nel dettaglio, la durata dell’Alcolock varia da:
- 2 anni per chi beccato con un tasso compreso tra 0,8 gr/l e 1,5 gr/l;
- 3 anni per chi beccato con un tasso che superala soglia di 1,5 gr/l.
Chi condannato dovrà installare il dispositivo su tutti i veicoli di propria disponibilità (autocarri e autobus compresi) e dovrà farlo presso le officine autorizzate, che saranno elencate sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A commentare la maxi stretta del ministro Salvini, il presidente ASAPS Giordano Biserni, che poi allerta chi pensa già di eludere l’Alcolock: “Far soffiare altri e poi rimettersi alla guida o manomettere i sigilli è un reato e sono previste pesanti sanzioni fino ad oltre 600 euro e ulteriori penalizzazioni sulla patente”. I furbetti sono avvisati.
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