in

F1, che fine fanno le gomme dopo la gara? Il destino assurdo che in pochi conoscono

F1 Charles Leclerc in azione a Silverstone (ANSA) - Reportmotori.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Le monoposto di F1 montano, ormai dal 2011, pneumatici di marca Pirelli. Oggi andremo a scoprire cosa accade alle gomme dopo la fine di un week-end di gara, il percorso è molto lungo.

Era il 2011 quando il colosso Pirelli fece il proprio debutto in F1, rimpiazzando la Bridgestone dopo 12 anni di onorata presenza del Circus da parte del costruttore giapponese. Il marchio milanese è ora pronto anche ad entrare in MotoGP, ampliando la propria presenza nel panorama motorsportivo mondiale.

F1 che fine fanno le gomme dopo la gara?
F1 Charles Leclerc in azione a Silverstone (ANSA) – Reportmotori.it

Nella giornata odierna, vogliamo raccontarvi un interessante dietro le quinte che riguarda gli pneumatici montati dalle monoposto di F1, un vero e proprio percorso che i suddetti svolgono dopo la fine delle gare. Sul sito web “FuoriPista.net“, ma anche su altri organi di stampa, si è indagato su ciò che accade alle gomme dopo la fine delle gare. Infatti, esse non vengono di certo buttate, ma esiste una vera e propria catena di montaggio che porta alla loro dismissione.

F1, ecco il percorso delle gomme Pirelli dopo la gara

Le gomme delle auto di F1 vengono smaltite o riciclate, dopo che i team, al termine dei fine settimana di gara, procedono con la loro restituzione alla Pirelli. Dopo ogni sessione, lo ricordiamo, alcuni set vengono direttamente riconsegnati, e questo percorso può iniziare anche prima delle faine delle gare. Le gomme vengono poi inviate nello stabilimento di Didcot, nel Regno Unito, per essere smaltite, in maniera ecologica, e non certo buttate via.

Gomme Pirelli ecco il loro percorso
Gomme Pirelli in mostra (ANSA) – Reportmotori.it

Le gomme vengono così trattate ed i materiali sono riutilizzate in diversi modi. Ogni pneumatico è dotato di un codice univoco, che ne permette il tracciamento, così da accertarsi che ogni set venga diretto nel luogo prestabilito. Gli addetti di Didcot, dopo aver triturato le gomme, inseriscono i trucioli in un grande forno che le cuoce sino a 1.400 gradi di temperatura, cosa che non permette alla gomma di emanare dei fumi tossici dannosi per l’ambiente.

Dunque, la Pirelli ha trovato il modo per non inquinare l’ambiente con questo trattamento, ed alcuni materiali vengono invece riciclati. Il processo è legato ad una legge dell’Unione Europa, che impone di seguire lo stoccaggio ed il decongestionamento dedicato a qualsiasi tipo di rifiuto generato dagli autoveicoli. Ciò è deciso dalla legge UE del 2011, che ha l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale di questi rifiuti, ed il processo si ripete di settimana in settimana.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

FIAT Grande Panda c'è già l'avversaria

FIAT Grande Panda, c’è già l’avversaria: taglio di prezzo e tecnologia da urlo le armi per farla a pezzi

Mahindra Thar SUV India Jeep Wrangler

La “Jeep Wrangler” indiana costa solo 15 mila euro ma è identica: mercato spaccato