A Marquez non è bastato diventare pilota Ducati, perché la diatriba con Rossi sta continuando a creare problemi.
In Italia ci sono delle figure che non si possono toccare e che sono considerate effettivamente dei mostri sacri. Nel mondo sportivo sono ben pochi coloro che hanno saputo farsi amare come ha saputo fare Valentino Rossi, quello che senza dubbio è uno dei più grandi della storia.

La diatriba sul decimo titolo del 2015 aveva fatto molto discutere gli appassionati, con Marc Marquez che dunque era stato bollato a tutti gli effetti come il male assoluto. Per questo motivo sono stati tanti coloro che non volevano in alcun modo vedere lo spagnolo salire in sella della Ducati, già dall’anno scorso quando andò in Gresini.
A peggiorare il tutto ci pensa questa stagione, con Marc che è passato alla Ducati ufficiale e ora sta dominando in lungo e in largo. Sembrava impossibile vedere dei fischi al Mugello per la vittoria di un pilota della Ducati, ma questo è avvenuto ancora una volta a causa del successo di Marc, con il Team Principal Tardozzi che ha deciso di intervenire in prima persona.
Tardozzi non ci sta:” Marquez e Rossi si diano la mano”
Non si era davvero mai visto nulla di simile al Mugello, con il pubblico italiano che si è schierato apertamente contro Marc Marquez, con dei fischi fragorosi dopo la sua vittoria, soprattutto nella Sprint, che hanno portato a un duro intervento da parte di Tardozzi. Il Team Manager infatti ha dovuto chiedere a gran voce di smetterla, ricordando a tutti i presenti come stessero fischiando un pilota Ducati.

“Non è più il tempo per accettare gesti antisportivi. Se non piace un pilota si può evitare di applaudire, ma i fischi non vanno bene. Sono eventi successi 10 anni fa, penso che le colpe siano a metà strada. Sarebbe bello che Marquez e Rossi si stringessero la mano”. Con queste parole Davide Tardozzi ha esposto il proprio punto di vista, sottolineando come la storia tra Marquez e Rossi sembra davvero essere eterna.
Una divisione che però è anche interna alla Ducati, visto come il Dottore gestisce il proprio Team, ovvero quello VR46. Sarebbe bello, anche per il bene dello spettacolo, che i due fenomeni possano finalmente trovare un accordo tra le parti per evitare inutili polemiche.
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