Yamaha: la storia dell’R1 al salone auto e moto d’epoca di Bologna

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Yamaha Motor Italia parteciperà ad Auto e Moto d’Epoca, la quarantesima edizione del salone italiano di auto e moto storiche, nel quartiere fieristico di Bologna dal 26 al 29 ottobre 2023. Nel cuore della Motor Valley il Costruttore giapponese celebrerà il 25° anniversario della R1, offrendo l’opportunità al pubblico di percorrere un viaggio nella storia.

R1: una moto rivoluzionaria

“Ci fa sempre molto piacere condividere la nostra storia con il pubblico e tutti gli appassionati. La R1 è una di quelle moto che fanno parte delle nostra storia: dopo la bomba del 98, in 25 anni ha dimostrato una capacità evolutiva inarrestabile e una penetrazione nel mercato importante. Tutto questo significa che sforzi, investimenti e risorse nella ricerca e sviluppo diventano poi successi palesi, gratificanti e che continuano a creare legami anche con i più giovani” dichiara Andrea Colombi, Country Manager.

Questa moto oltre a essere un concentrato di prestazioni e innovazioni, un laboratorio di tecnologia e avanguardia, è stata in grado sia di rivoluzionare il mercato delle supersportive sia di ottenere risultati eccellenti in diverse discipline agonistiche. Dal TT sull’Isola di Man, alle gare al cardiopalma nel Campionato del Mondo Superbike, passando per l’endurance, le indimenticabili gare a Suzuka e le varie discipline nazionali e internazionali. E tutto questo bagaglio incredibile di successi e sperimentazione è arrivato sulla moto di serie, rendendola in grado di offrire sensazioni di guida senza paragoni.

Lo stand Yamaha

A Bologna Yamaha allestirà nel Padiglione 21 una sorta di mostra speciale: alle diverse moto in produzione iconiche saranno affiancate quelle che hanno fatto la storia nelle corse del WSBK: dalla R1 di Carlos Checa, a quella di Noriyuki Haga, passando per la R1 di Marco Melandri, Ben Spies fino alla moto di Toprak Razgatlıoğlu del 2021.

Due personaggi d’eccezione racconteranno aneddoti e curiosità inedite: il 27 ottobre Luca Cadalora, uno dei più grandi piloti italiani, e Peppo Russo, il preparatore da competizione che non teme rivali.