Mercedes Classe E : non solo MBUX ma tanto altro...

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Mercedes Classe E è un concentrato di tecnologia e non solo!

La sicurezza data dalla possibilità di utilizzare i comandi vocali è uno dei plus della nuova Mercedes Classe E .

Hey Mercedes e la vettura eseguirà i tuoi desideri come chiamare a telefono una persona, trovare un ristorante, o regolare la temperatura.

A metà della sua carriera, la Classe E intuisce di aver fatto un passo verso il futuro, grazie alla tecnologia ma grazie anche ad un rinnovato design, che senza dubbio farà ancora breccia nel cuore degli utenti.

Ed i 14 milioni di esemplari consegnati dalla sua nascita ad oggi, senz’altro subiranno un concreto e sostanziale aumento.

E si, perché Mercedes ha colpito ancora una volta per le sue innovazioni.

Pensiamo in questo momento ai tanti sistemi di assistenza alla guida presenti sull’auto, come l’ Active Distance Assist Distronic , che regola la velocità dell’auto in base al percorso.

Utile anche il Live Traffic , in grado di riconoscere le condizioni del traffico ed appena viene rilevato un ingorgo, l’auto riduce la velocità.

Ed ancora l’ Active Tailback Assist , che in caso di coda in autostrada aiuta a mantenere una distanza di sicurezza con una velocità non superiore a 60 km/h ed ancora l’ Active Brake Assist che in caso di pericolo di collisione frena la vettura.

L’attenzione non è stata rivolta solo alla sicurezza, ma anche all’abitacolo dove troviamo interni ancora più raffinati, nuove forme di volante con controlli touch, display di serie, il sistema di comunicazione uomo macchina (MBUX) che ci consente di chiamare l’auto con un semplice Hey Mercedes.

Il propulsore è il nuovo 4 cilindri 2.0 benzina che arriva a sviluppare 272 Cv; questo propulsore è in grado di integrarsi a sistemi ibridi leggeri e plug-in.

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Marco Lasala

Direttore Responsabile di ReportMotori.it

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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