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Porsche Panamera Turbo : ammiraglia dalle prestazioni sublimi

Tempo di lettura: 5 minuti

Ha potenza da vendere, una tecnologia sconfinata ed un look che colpisce, la nuova Porsche Panamera è qualcosa di più di un semplice lifting perché a partire dai motori, passando per la carrozzeria e finendo con l’abitacolo, non ha nulla in comune con la precedente versione.

La nuova Porsche Panamera cresce nelle dimensioni, nel passo, nelle potenze, raggiungendo un livello di eccellenza assoluta.
Non è facile sfornare berline di queste dimensioni, auto che su strada danno del filo da torcere a sportive ben più blasonate: la nuova ammiraglia di Stoccarda, ci riesce perfettamente.

Mai nessuna come Lei, abbiamo provato la nuova Porsche Panamera Turbo sulle strade innevate di Madonna di Campiglio ed il nostro verdetto non può che esser più che positivo, visto la facilità non solo di guida, ma anche di lasciarsi condurre, con una facilità sconvolgente, tra gli stretti tornanti, lasciando solo sulla carta gli oltre 2.000 kg di massa totale.

Design: una vera Porsche
Impossibile non restare ammaliati dal suo nuovo look, la Porsche Panamera mostra uno sguardo inedito grazie ai nuovi gruppi ottici a LED ( come optional sono disponibili i proiettori anteriori a matrice di LED con PDLS Plus), ad un cofano motore decisamente più aerodinamico ed a un paraurti che ospita grandi prese d’aria e fari fendinebbia. Osservandola di profilo, è possibile notare la nuova presa d’aria sensibilmente più grande ed in tinta con la carrozzeria, gli specchi retrovisori con base a V, il tetto dalla linea più spiovente e quindi maggiormente aerodinamico, e le nuove maniglie portiere senza impugnatura.
Cresce nelle dimensioni dunque, raggiungendo i 5,049 metri (+34 millimetri rispetto alla precedente versione), ma cresce anche in larghezza (+6 mm) ed in altezza (+5 mm), nonostante il tetto sia stato abbassato di 20 millimetri. Dimensioni importanti che influiscono anche sul passo della vettura, la nuova Porsche Panamera vanta ora un passo complessivo di 2,95 metri (+30 mm), a tutto vantaggio non solo dello spazio interno ma anche della stabilità e precisione di guida.
Anche nella vista posteriore, la nuova ammiraglia Porsche mostra una grinta ed una bellezza incredibile, la sua somiglianza con la mitica 911 ora è netta, le luci posteriore sono tridimensionali con stop a 4 punti, la scritta “Porsche” è in 3D.
Per quanto concerne l’aerodinamica attiva, l’immancabile alettone sulla versione Turbo ha un design inedito, così come il paraurti posteriore, totalmente nuovo.
I gruppi ottici posteriori sono raccordati tra loro da una striscia luminosa, mentre i quattro minacciosi terminali di scarico, nel caso si opti per l’impianto sportivo, possono avere un look total black.
Di serie tutte le nuove Porsche Panamera hanno cerchi da 19 pollici ( sulla Turbo da 20”), mentre a richiesta sono disponibili quelli da 21 pollici.

Nuovi interni, nuova tecnologia
Eredita la digitalizzazione degli interni iniziata con la 918 Spyder ma di fatto ne porta verso il futuro i contenuti, perchè ora il nuovo Porsche Advanced Cockpit ha realmente dell’incredibile. Cambia il volante, che ora ospita, in presenza del pacchetto Sport Chrono, anche i comandi del “ Mode”, ed è provvisto di riscaldamento, cambia il sistema di intrattenimento centrale, un touch screen da 12,3 pollici, con grafica ad altissima definizione, cambia il tunnel centrale, provvisto di comandi a sfioramento e vibrazione, cambia il selettore del velocissimo cambio PDK.
Ma se ciò non bastasse, anche per i posti posteriori ci sono delle novità a cominciare dallo schermo da 7 pollici, sistema attraverso il quale i passeggeri possono non solo scegliere il clima su misura ma anche interpellare il sistema di navigazione, individuando la rotta di destinazione.
La classica strumentazione Porsche non cambia nel suo schema, con il grosso contagiri posto al centro, mentre ai lati di ci sono due display da alta risoluzione da 7 pollici che provvedono ad informare il pilota su tutto ciò che riguarda la vettura, dai parametri vitali del veicolo, al sistema audio, fino al tecnologico visore notturno.

Un V8 biturbo da 4 litri e 550 cavalli
Ha dell’incredibile questo propulsore, un potentissimo V8 da 4 litri che sviluppa una potenza massima di 550 cavalli a 5.750 giri al minuto con una coppia massima di 770 Nm disponibile a partire dai 1.960 giri al minuto, un motore che regala alla nuova Porsche Panamera Turbo prestazioni straordinarie: i 100 km/h con partenza da fermo vengono raggiunti in soli 3,8 secondi, tempo che scende a 3,6 secondi in presenza del pacchetto Sport Chrono. Notevole è anche la sua velocità massima: ben 306 km/h.

Prova su strada
Agile, velocissima, confortevole, gli aggettivi si sprecano quando si è alla guida della nuova Porsche Panamera Turbo , perché il livello tecnologico raggiunto su questa ammiraglia ha qualcosa di incredibile.
Il motore per quanto sia carico di cavalli mostra una potenza sorprendente già dai bassissimi regimi, basta affondare il piede sull’acceleratore per ritrovarsi in pochi secondi a velocità oltre codice della strada, complice anche il “solito” PDK che svolge egregiamente il suo lavoro ed un V8 che grazie alla presenza della doppia turbina non smette mai di far sentire non solo la sua coppia ma anche la sua inesorabile spinta.
Il comfort di bordo qui raggiunge la perfezione, il nuovo sistema di infotainment permette ai passeggeri, grazie anche al suo costante collegamento con la rete (connessione LTE), di esser informati in tempo reale su tutto che accade non solo nel mondo ma anche attorno alla vettura e… alla meta da raggiungere.
Il sistema Porsche 4.1 , rappresenta quanto di più evoluto esiste oggi nell’automotive, si sprecano le app utili, dal navigatore che sfrutta la cartografia di Google Maps, alle numerose applicazioni scaricabili dal sito Porsche Connected, non c’è nulla che non sia di futuristico a bordo della nuova Panamera.
Per quanto riguarda la dinamica del veicolo, la presenza del retrotreno sterzante è evidente sin da primi metri, in fase di impostazione curva, l’ammiraglia tedesca entra con una rapidità e precisione fulminea, mostrando una trazione (integrale sulla Turbo), perfetta.
Impeccabile anche l’impianto frenante, a richiesta sono disponibili i dischi in carboceramica con pinze freno a 10 pistoncini per l’anteriore.

a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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