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Yamaha XSR 700 Otokomae

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Yamaha XSR 700 Otokomae La Yamaha ha proposto ai bike-maker catalani di dar nuovamente sfogo alla propria fantasia, creando una special sulla base della stilosa Faster Sons XSR 700.

Non è la prima volta che Yamaha affida a David Gonzales, fondatore di Ad Hoc Cafè Racers, uno dei propri modelli.

Il customizzatore spagnolo aveva infatti già ricevuto numerosi complimenti ed apprezzamenti per la personalizzazione di due classiche tre diapason, XJ650 e XJ750, rivelatesi due veri e propri esercizi di stile capaci di lasciare il segno. Questa volta, partendo dalla base di XSR 700, David ha dato vista a una street tracker dallo stile unico: ‘Otokomae’, una special che prende il nome da un noto manga giapponese e che stupisce per la sua anima impetuosa ed aggressiva, bilanciata dai vivaci ed energici colori fluo del telaio.

«David ha riversato tutta la sua folle e geniale creatività in questa nuova Yard Built» ha commentato Cristian Barelli, Marketing Coordinator di Yamaha Motor Europe. «Il carattere da street tracker, grintoso e combattivo, si adatta perfettamente allo spirito della XSR 700. La verniciatura, inoltre, è qualcosa di unico ed inedito. Durante la fase di progettazione e realizzazione, David ha seguito scrupolosamente la regola fondamentale di non tagliare o saldare il telaio del modello originale. Questa Yard Built prova quindi che è possibile customizzare la 700 Faster Sons senza interventi pesanti. I dettagli sono lavorati con molta cura, e, cosa più importante, non compromettono la guidabilità e mantengono il fattore divertimento caratteristico della XSR.»

Gonzales è partito dall’anteriore, aggiungendo una serie di componenti appartenenti ad altri modelli Yamaha tra cui il manubrio e i riser della MT-09, la forcella, i freni a disco, la pompa dei freni e frizione della YZF-R6 e, per finire, il faro anteriore con supporto della storica MT-01 munito di una copertura fumé. I cerchi Borrani e le gomme Michelin Anakee 3 conservano la linea e lo spirito della XSR 700, richiamando al tempo stesso uno stile scrambler. Rimane il serbatoio originale, più muscoloso e visivamente caricato in avanti, intelligentemente nascosto da un guscio costruito ad hoc diviso in quattro parti modulari. Il radiatore, dipinto di nero, si fonde perfettamente con il blocco motore, mentre la scatola filtro è stata rimossa e rimpiazzata con un filtro Racing per liberare spazio nell’area centrale. Anche lo scarico di serie è stato tolto in favore del suono più aggressivo di un impianto completo SC Project. Il telaietto posteriore, realizzato appositamente, permette invece l’accesso agli attrezzi e alla batteria. La posizione di guida è stata rialzata di 15 mm grazie agli ammortizzatori Project Gears Racing ed è stata aggiunta una sella customizzata in cuoio di prima qualità. All’anteriore, i foderi forcella incorporano gli indicatori di direzione. I classici colori blu e giallo di Yamaha Racing, applicati con un forte tocco moderno e scanzonato, conferiscono un ulteriore carattere di originalità a questa nuova Yard Built.

Scritto da admin

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