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A Singapore un round fondamentale

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La sfida finale della Formula 1 entra nel vivo con la gara di domenica prossima a Singapore. Ferrari contro Mclaren, Alonso contro Hamilton, senza dimenticare le due Red Bull di Vettel e Webber o la stessa Lotus. Dopo le ultime tre gare vinte dalla Mclaren, il team di Woking e Hamilton sono gli avversari più temibili per la casa di Maranello. Ma tra i grattacieli di Marina Bay, al momento il più veloce nelle prime sessioni libere è Sebastian Vettel.
Il tedesco si è confermato al vertice anche nella seconda sessione di prove libere, quasi a voler mandare un messaggio chiaro a Hamilton e Alonso: “io sono qui“. Il pilota tedesco della Red Bull ha siglato il giro più veloce nel confronto finale della giornata odierna, mettendo la sua monoposto davanti alla McLaren di Jenson Button, finito alle sue spalle con tre decimi di ritardo.
Terzo posto per Fernando, staccato di mezzo secondo dal leader.

Dietro di lui è giunto Mark Webber, che ha fatto meglio di Lewis Hamilton, fresco vincitore della sfida di Monza. Poi le due Force India di Paul Di Resta e Nico Hulkenberg, seguite dalla Mercedes di Nico Rosberg, dalla Ferrari di Felipe Massa e dalla Lotus di Romain Grosjean, cui tocca chiudere la top ten.
Le ultime tre gare sono state appannaggio delle Mclaren, e ora Alonso ha 37 punti di vantaggio su Hamilton. Lo spagnolo che qui ha vinto nel 2008 e nel 2010 deve dare il massimo: “c’è poco da considerare, si deve attaccare e non difendersi, conosciamo la forza di Hamilton e della Mclaren, ed è questo il momento per tornare a lottare per la pole e la vittoria”.
Sulla pista di Singapore si corre in senso antiorario come a Interlagos, Abu Dhabi e Istanbul. Per le sue curve, per il fatto che si disputa in notturna e con l’umidità attorno al 90% è considerata una delle piste più stressanti, e dove, chi parte in pole è quasi sempre il vincitore. Vedremo come finirà domenica.

Testo a cura di Carlo Rallo

Scritto da admin

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