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In memoria di Scaglietti

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Maranello, 20 Novembre – “E’ un giorno triste oggi per tutta la Ferrari è scomparso un amico, un compagno di viaggio un uomo che ha legato il suo nome per sempre a quello del Cavallino Rampante. Sergio Scaglietti lascia al mondo l’eredità di un artista che ha modellato con il suo talento e il suo lavoro alcuni dei più importanti modelli della nostra storia. A chi come me ha avuto la fortuna di conoscerlo lascia anche il ricordo di uomo schietto, onesto con una dedizione completa al suo lavoro. Ci mancherà” Così Luca di Montezemolo commenta la scomparsa di Sergio Scaglietti lo storico Carrozziere della Ferrari che creato alcuni dei modelli più famosi della Casa di Maranello come la Ferrari California, la 250 Testa Rossa, la 250 GTO o la 750 Monza.
Sergio Scaglietti era un talento vero, naturale, che faceva le auto, come amava dire lui, con le mani e gli occhi. Ben presto la Carrozzeria Scaglietti iniziò a collaborare con la Scuderia Ferrrai e tra Enzo e Sergio nacque un’amicizia profonda “Era uno dei pochi veri amici che aveva mio padre – dice di lui Piero Ferrari – Era accanto a me con Marco Piccinini anche il giorno in cui mio padre morì e restò con me a vegliarlo tutta la notte fino al momento dei funerali. Gli volevo bene è stata una presenza importante nella mia vita, il mondo è più povero senza Sergio”.
Oggi la Carrozzeria Scaglietti e da molti anni parte integrante della Ferrari e a dimostrazione del grande legame con il carrozziere di Modena il presidente Montezemolo volle dedicare a lui la berlinetta 2+2 612.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Suomy Capirex

Superbike – Mondiale 2012