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Italjet Diablo

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Alle soglie della rivoluzione ecologica, dove il rispetto per l’ambiente e l’amore per la natura torna ad essere un valore, nasce Italjet Diablo, bicicletta a pedalata assistita, all’avanguardia nelle scelte costruttive, nel design e nello stile.
Nel panorama mondiale dei veicoli elettrici, mancava un prodotto che sapesse creare valore aggiunto al movimento. Un veicolo tanto semplice nelle forme quanto raffinato nell’immagine generale che ispira a prima vista. Una tradizione di stile che rivive brillando di luce propria, senza leggenda, solo amore per le cose belle. Una sfida dunque al mercato, alle mode, alle forme, al design.
Un prodotto e una tendenza fuori dal tempo, per liberare i piaceri dell’immaginario.
La Diablo ha il telaio in alluminio anti corrosione ed è verniciata con quattro strati di vernice nero opaco con trasparente per proteggerla da graffi e abrasioni.La bike elettrica Italjet Diablo, irrompe nella gamma del grande design Italjet. La sua linea retrò e paradossalmente anticonformista è un assalto al dominio motociclistico.
Diablo è una bici a pedalata assista, ma è più di una bicicletta è un vintage da cui parla uno stile inatteso, graffiante, felino.
Guardandola, pensiamo alla metropoli, all’irruzione della modernità, che cambia le abitudini e ci porta altrove.
Ma la Italjet Diablo, è una bici, e come tale è per chi cerca un mezzo pratico, tecnologicamente avanzato e pure sempre fatto per un vivere semplice.
Possibilmente a misura d’uomo.

 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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