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Mazda3 Facelift 2011

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Per quanto riguarda l’aspetto estetico cattura lo sguardo, Mazda3 è una delle più attraenti compatte sul mercato grazie all’aggressiva versione cinque porte e grazie alla berlina quattro porte l’aspetto esettico. Questo è stato confermato meno di due anni fa, quando in un sondaggio di AutoBild ben 200.000 lettori in tutta Europa hanno consacrato Mazda3 come la compatta di migliore aspetto di tutta Europa. Per la versione Facelift, i designer si sono concentrati su perfezionamenti che avrebbero dato prosecuzione l’appeal emozionale della vettura. Hanno riprogettato la parte anteriore per renderla più energica ed aerodinamica ed hanno ridotto lo spessore del paraurti posteriore. Tali modifiche conferiscono agli esterni un aspetto forte ed estremamente tonico che sottolinea la solida qualità costruttiva della vettura. Tale approccio è stato adottato anche per gli interni, dove nuovi materiali e nuovi colori intensificano la qualità, mentre l’ottimizzata ergonomia rende Mazda3 Facelift più facile da guidare.

Per l’attuale Mazda3 era stata adottata una nuova parte anteriore che conferiva alla vettura un’esclusiva sagoma sportiva immediatamente riconoscibile nello stile Zoom-Zoom. Mazda3 Facelift ne è la giusta prosecuzione. La parte anteriore, dall’aria accattivante e allo stesso tempo sportiva, con la grande griglia a 5 punte, è stata perfezionata per dare un’impressione di maggiore sfarzo ed eleganza. L’ estremità del paraurti anteriore ora presenta un fascione più ampio intorno alle prese d’aria, nuovi fendinebbia rotondi integrati nelle loro sezioni inferiori ed un margine anteriore inferiore più sporgente di prima verso l’esterno. Tali modifiche, oltre a conferire a Mazda3 Facelift un aspetto più energico e maggiormente attraente a livello emotivo, servono anche a migliorarne le prestazioni aerodinamiche.

Sono anche state apportate modifiche alla parte posteriore della versione a cinque porte di Mazda3 Facelift. Il paraurti posteriore è ora meno sporgente ( 30 mm in meno rispetto alla due volumi uscente in allestimento sportivo) ed i catarinfrangenti sono stati posizionati più vicino ai pannelli laterali. Di conseguenza, la versione Facelift sembra ancora più ampia e costruita in modo ancora più solido se vista dalla parte posteriore. Il paraurti posteriore accorciato consente di caricare e scaricare più facilmente il vano bagagli della due volumi e la lunghezza complessiva della vettura è stata ridotta di 30 mm.

La sagoma sportiva di Mazda3 adotta nuovi design dei cerchi da 16 e 17 pollici con un maggior numero di razze lievemente ritorte all’indietro per conferire un aspetto dinamico e più leggero anche quando la vettura è ferma. I clienti possono scegliere fra 8 colori esterni: un nuovissimo Autumn Bronze Mica che va ad aggiungersi a Indigo Blue Mica, Velocity Red Mica, Crystal White Pearl Mica, Arctic White, Aluminium Metallic, Graphite Mica e Black Mica.
L’intuitivo abbinamento di design e funzionalità prosegue all’interno di Mazda3 Facelift con perfezionamenti volti a creare interni più eleganti che siano anche funzionali e più facili da utilizzare. L’attuale Mazda3 offre già un’eccezionale ergonomia del posto di guida con un cruscotto sportivo orientato verso il conducente, una perfetta visuale a tutto tondo della strada, volante di guida con regolazione telescopica ed in altezza, regolazione dei sedili in altezza ed avanti/indietro ed una leva del cambio in posizione elevata dietro la quale si trova la consolle centrale che consente di cambiare marcia facilmente con un lieve scatto del polso.
Lasciando invariato tutto questo, i progettisti si sono concentrati sul ridurre la quantità di movimenti degli occhi necessari per utilizzare i sistemi a bordo della vettura stando al volante. A tale scopo, hanno sostituito il colore argentato della sezione inferiore della consolle centrale del cruscotto con un colore nero, incorniciando i quadranti ed i comandi maggiormente utilizzati dal conducente in ghiere di colore argentato lucido satinato più brillante e più facile da vedere.
Hanno anche sostituito la grafica di colore rosso dello schermo ad informazioni multiple ed LCD del modello attuale (sotto la calotta del quadro strumenti) con un bianco acceso, che li rende a loro volta più facili da visualizzare. Sul modello Facelift anche il doppio gruppo strumenti posto davanti al conducente è stato ottimizzato in modo da renderlo più leggibile, soprattutto durante il giorno. La precedente illuminazione di tipo black out presente su alcune versioni è stata sostituita da una grafica di colore bianco sempre illuminata. Tale grafica si trova su uno sfondo di colore grigio ( tutte le versioni ad eccezione della MPS) o in gradazione rossa sportiva per Mazda3 MPS.
Gli interni della versione Facelift ora presentano un’impugnatura del freno di stazionamento in pelle su tutti i modelli. I progettisti hanno adottato nuovi motivi per il design della parte centrale dei sedili, con una migliore qualità. Gli allestimenti di serie presentano la parte centrale in tessuto di colore nero o beige (a seconda dei mercati) con un motivo tridimensionale ondeggiante a fili trasversali per una forte sensazione di qualità. Gli allestimenti superiori presentano lo stesso motivo ondeggiante di colore nero e beige (a seconda dei mercati), ma in filato lucido cangiante in funzione della luce che lo colpisce.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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