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Fiat Freemont AWD

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Debutta a Francoforte il nuovo Fiat Freemont a trazione integrale (AWD) che sarà commercializzato a partire da ottobre e abbinato alle motorizzazioni 2.0 Multijet 2 da 170 CV e 3.6 benzina V6 da 280 CV, entrambe con cambio automatico a 6 marce. Si tratta di un sistema tecnicamente sofisticato ma di semplice utilizzo che consente di controllare, in totale sicurezza, la vettura anche in condizioni estreme.  Di tipo “on demand”, la trazione integrale AWD è dotata di una centralina elettronica che, tramite sensori di slittamento, rileva l’aderenza delle quattro ruote e decide quando trasmettere trazione al posteriore. Le possibilità di intervento sono previste in caso di fondi a bassa aderenza (fango, neve, ghiaccio…) per garantire maggiore trazione e nessuna limitazione di percorso, oppure in caso di fondi asfaltati, per garantire trazione aggiuntiva e maggiore sicurezza nella percorrenza di curva.
In particolare, il sistema elettronico modula il trasferimento di coppia attraverso l’utilizzo del giunto a controllo elettronico ECC (Electronically Controlled Coupling). Il sistema contribuisce a un buon contenimento dei consumi di carburante operando solo su richiesta, minimizzando così l’attrito causato sul motore. Tra l’altro, il giunto a controllo elettronico sul sistema AWD è più flessibile, più preciso di un giunto viscoso o di un sistema Torsen®.
Inoltre, la centralina si interfaccia anche con l’ESP e il sistema di controllo di trazione. Da ricordare che il dispositivo AWD non sostituisce il controllo di trazione in quanto interviene solo in situazioni in cui varia la trazione tra i due assi (per esempio, quando le ruote anteriori sono sul ghiaccio mentre quelle posteriori sull’asfalto asciutto o su ripide salite). Invece, in caso di aderenza differente sui due lati della vettura, entra in azione l’ESP.

Come funziona
Il sistema a trazione integrale non richiede input o controlli. In dettaglio, per molte condizioni di guida esso è passivo e la trazione è trasmessa solamente alle ruote anteriori.
Il sistema funziona ottimizzando la trazione e la guidabilità usando le seguenti strategie:
Controllo preventivo: in questa fase, il sistema agisce senza considerare lo slittamento delle ruote ma analizzando solamente l’azione del guidatore sul pedale in base alle condizioni di guida. Se il guidatore sta richiedendo molta potenza, la trazione AWD si attiva automaticamente trasferendo un’alta percentuale di potenza alle ruote posteriori. Questo evita lo slittamento delle ruote anteriori, essendo la potenza necessaria trasmessa attraverso tutte le quattro le ruote.
Controllo di slittamento: una seconda modalità di funzionamento usa i feedback dei sensori di velocità delle ruote per determinare la coppia appropriata da trasferire. Quando le ruote anteriori slittano, l’ECU (Electronic Control Unit) attiva il giunto a controllo elettronico al fine di cominciare a trasferire potenza alle ruote posteriori. In caso di partenza con le ruote anteriori su ghiaccio (o fondi a bassa aderenza) e le posteriori su terreno asciutto, il sistema invia maggiore coppia alle ruote posteriori al fine di ridurre lo slittamento. La potenza alle ruote posteriori è modulata anche in caso di perdita di trazione a velocità costante. Ad esempio, durante un “acquaplanning” su una pozzanghera d’acqua il sistema è in grado di rimodulare la potenza inviata alle ruote posteriori, in quanto valori superiori non sarebbero necessari .
Influenza la guidabilità a velocità moderata: il sistema AWD è usato per ottimizzare la dinamica del veicolo. Su Fiat Freemont, la centralina ECU controlla la coppia sulle ruote posteriori per migliorare la guidabilità anche tra i 40 e i 105 Km/h. In questa fascia di velocità, il sistema utilizza la coppia per le ruote posteriori in curva e in accelerazione per rendere più facile la sterzata, rendendo la guidabilità più neutrale. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso il sistema di controllo elettronico, preferibile rispetto ai giunti viscosi che trasferiscono la coppia alle ruote posteriori solo dopo un certo grado di slittamento dell’anteriore rispetto al posteriore.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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