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Kappa Ks950: il porta smartphone

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Addio mappa! Kappa facilita l’accoppiamento “GPS/motocicletta” con il KS950, un nuovo accessorio che si monta sul manubrio e che può ospitare navigatori e smartphone. Diciamo subito che il KS950 è un prodotto universale.
Nel senso che al suo interno (lo spessore è regolabile) può contenere la maggior parte dei cellulari dotati di GPS e dei navigator presenti sul mercato.
E poi è orientabile. Sia sui due lati (se preferite lo schermo verticale basta ruotarlo e il gioco è fatto) sia  come angolazione, in modo di ottenere sempre il massimo della visibilità. Ed è anche facilmente staccabile dalla sua base, grazie al sistema di aggancio/sgancio rapido ideato da Kappa, funzione utilissima nelle soste brevi (i navigatori incustoditi hanno vita corta).
Il sistema di fissaggio del KS950 gli permette anche di adattarsi alla quasi totalità delle moto (e di qualche scooter) in quanto pensato per il montaggio su manubrio tubolare (con diametro massimo di 26 mm). Per viaggiare ancora più tranquilli basta applicare la fascia di sicurezza in dotazione .

Il guscio esterno del KS950 è semirigido (materiale EVA + Poliestere elasticizzato), per proteggere meglio il dispositivo GPS. Le cerniere sono waterproof ma di serie viene fornita una pratica copertina anti-pioggia in Nylon, che garantisce un’efficace protezione all’acqua (la finestra trasparente del KS950 consente un completo utilizzo dei display touch screen).
Se il vostro mezzo dispone di una presa 12 Volt nella zona della plancia comandi o comunque accessibile, il GPS potrà essere alimentato o ricaricato anche in marcia grazie alle uscite cavi predisposte.

Dimensioni: lxaxp (in cm): 15×10,5 x4;  finestra trasparente: 10×6 
Prezzo al pubblico del KS950: 50 euro
Nei negozi a partire da luglio 2011

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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