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Fiat Freemont: solide qualità stradali

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La Fiat Freemont è la prima auto commercializzata in Italia frutto della “fusione” Fiat-Chrysler. Nei giorni scorsi il gruppo di Torino ha acquisito le quote azionarie del governo americano, e sta cercando di comprare quelle canadesi. Ormai il controllo della casa di Detroit è nelle mani del gruppo torinese. Costruita nello stabilimento messicano di Toluca, dove viene assemblata la 500 per il mercato statunitense, la prima grande Suv torinese deriva dalla Dodge Journey. Lo stile e le dimensioni sono americane, la fiancata alta e robusta infonde sicurezza, il frontale aggressivo mette “quasi” soggezione, se si pensa ai pedoni, ma la casa ha previsto l’Active Hood, che migliora la protezione delle persone in caso di urto frontale. Dietro, la coda è imponente e dal carattere deciso con le luci posteriori a led.
La Freemont è lunga 4,89 cm, larga 188 cm e alta 169: queste misure offrono un’ottima abitabilità e tanto confort a bordo, sia nella configurazione a 5 posti che nella modalità “famiglia extra large” a 7 posti. Il posto guida è comodo, i sedili in pelle trattengono bene il corpo. Se nell’estetica la Freemont ha tutti i crismi delle vetture americane, all’interno non è da meno.

Nella plancia, molto sobria e avvolgente, spiccano gli elementi cromati, e il quadro strumenti ricorda un po’ quello delle ultime Alfa Romeo. La console centrale è caratterizzata dallo schermo touch screen a colori. Il climatizzatore a tre zone, il volante multifunzione e la connessione bluetooth, ne fanno un’auto al passo con i tempi. La Freemont protagonista del test è a trazione anteriore, a fine anno arriverà anche la 4×4, ed è abbinata al nuovo multijet Euro 5 di seconda generazione da 170 cv e cambio manuale a 6 marce. Sulle curve del litorale marsalese, la Freemont si guida con molta facilità, lo sterzo è abbastanza preciso e l’inserimento in curva è altrettanto agevole nonostante una mole niente affatto esile.

La buona tenuta di strada e il confort su strada della Fiat Freemont è  garantita da sospensioni riprogettate all’avantreno e al retrotreno che hanno consentito una notevole riduzione del beccheggio e del rollio. La potenza e la coppia di 350Nm di questo motore la fanno muovere con molta disinvoltura, la sua elasticità consente una marcia senza affanni e senza ricorso continuo all’uso del cambio, un po’ duro da manovrare. I grandi cerchi in lega da 19” e una frenata davvero notevole completano il pacchetto sicurezza dell’auto.

La Fiat Freemont è rivolta ad un pubblico eterogeneo e per gli usi più svariati: alla famiglie con due o più bambini come ai giovani, adatta per il lavoro, il tempo libero e lo sport, per andare a fare la spesa, per i lunghi viaggi o per il semplice week end fuori porta. Un auto importante che sostituisce almeno tre vetture (Suv, Monovolume e SW) in un colpo solo, e alla quale è affidato il difficile compito di migliorare le vendite del gruppo Fiat. Un’auto concreta, sulla quale il management del Lingotto ripone le basi del rilancio europeo e non solo di quello americano.

Testo a cura di Carlo Rallo

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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